FABRIANO Sta andando a buon fine la richiesta di un’inchiesta pubblica sul progetto eolico del Monte Miesola da parte dei sindaci Daniela Ghergo (Fabriano), Maurizio Greci (Sassoferrato) e dell’Unione Montana Esino Frasassi: è questo l’unico strumento per superare il nodo dei 50mila abitanti che consente ai territori di prendere parte all’iter autorizzativo.
Il documento
La giunta regionale ha proposto all’Assemblea legislativa delle Marche di richiederne la convocazione al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (autorità competente) «al fine di garantire la diffusa e informata partecipazione e mettere in condizione l’autorità competente di esprimersi sulla realizzazione del progetto nella maniera più adeguata e ponderata».
Per l’assessorato regionale all’Ambiente è opportuno che «i temi ambientali siano esaminati e discussi attraverso la diretta partecipazione delle comunità coinvolte dal momento che il progetto si sviluppa in un contesto di particolare sensibilità ambientale e paesaggistica e che dalla sua realizzazione, se non adeguatamente valutati, potrebbero determinare impatti negativi e significativi.
L’impianto, di potenza complessiva di 47,6 Mw proposto dall'italiana Fri-El Spa, colosso della green energy proprietaria già di 39 parchi eolici, prevede la realizzazione di 8 aerogeneratori, due nel fabrianese e 6 nel sentinate, ciascuno di potenza di 5,95 Mw, tripala di diametro massimo pari a 155 metri e altezza fuori terra pari a 200 metri, una stazione elettrica di utenza di circa mq 1.600 di superficie, ubicata nel sassoferratese e le relative strade ed elettrodotti.