G7, il capo delegazione Lener in città. Il sindaco Silvetti: «Ecco come accoglieremo i sette big»

Martedì sopralluogo del ministro plenipotenziario. Silvetti: «Previsti tour nella rivera del Conero»

G7, il capo delegazione Lener in città: «Ecco come accoglieremo i sette big»
G7, il capo delegazione Lener in città: «Ecco come accoglieremo i sette big»
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Domenica 12 Maggio 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 16:26

Nove, dieci e undici ottobre. Si apre il sipario su Ancona. Il palcoscenico è mondiale: quello offerto dal G7 Salute.

Sindaco Daniele Silvetti: come si sta preparando la macchina comunale al grande evento?

«Siamo operativi da tempo, di concertazione con la Prefettura e la Regione. Martedì arriverà in città il ministro plenipotenziario Nicola Lener (capo delegazione per il G7, ndr) per un sopralluogo volto a sincerarsi dei luoghi e delle strutture dove verranno ospitati i sette ministri e si confronterà con tutti noi».

Che Ancona vedremo in quei giorni?

«Sarà una città in cui il livello di sicurezza sarà altissimo.

Ma altrettanto sarà una città che dovrà essere all’altezza di saper accogliere: una vocazione che in fondo fa parte del dna di Ancona. Accoglienza, condivisione e orgoglio. Una grande opportunità di dimostrare quanto sappiamo mettere in atto in questi campi».

Come sarà gestita l’ospitalità dei sette big?

«Ovviamente verranno messi in rete tutti gli alberghi più prestigiosi della città e della riviera del Conero. Insieme ai ministri si sposteranno circa duecento persone degli staff».

E oltre ai lavori diurni previsti alla Mole, quale altre attività avete predisposto?

«Stiamo organizzando tour ed escursioni su tutto il territorio, con una particolare attenzione alla riviera del Conero. Alcuni pranzi e cene si svolgeranno a Numana, ad esempio. Come anche le visite nell’area del Parco. Immancabile una tappa a Loreto. Il tutto nell’ottica di visibilità della Grande Ancona che, oltre ad essere un ruolo da capofila nel territorio, è uno stato mentale».

Qualche apprensione per la tenuta della logistica cittadina durante i giorni del vertice?

«Sicuramente durante il G7 sarà messa a dura prova la viabilità e la fruibilità di alcune zone, ma il grande supporto delle forze dell’ordine ci aiuterà a perfezionare la macchina affinché tutto avvenga con grande agilità ed efficienza».

Il G7 Salute è un primo effetto della filiera istituzionale che lega Ancona a Roma?

«Non c’è dubbio che è un primo grande assist che il governo Meloni ha lanciato dopo il mio insediamento. La filiera ha consentito di individuare Ancona quale palcoscenico internazionale».

Quale ritorno potrà avere tutto questo?

«Questa è indubbiamente un’occasione che dobbiamo saper sfruttare, perché avrà un rimbalzo promozionale fuori dal comune, dal punto di vista economico, della promozione e della notorietà».

Ma una volta spenti i riflettori?

«Se tutto andrà perfettamente come credo, e Ancona avrà dimostrato di essere all’altezza di questi eventi, potrebbe diventare la città ideale per lo svolgimento dei vertici internazionali».

Come cambierà l’immagine di Ancona nei giorni del G7?

«L’organizzazione, in capo a Roma, sta studiando gli allestimenti ad hoc che andranno a brandizzare la città, con un format grafico che investirà non solo i luoghi del vertice».

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