Obitorio riservato all'ospedale
Morti a casa prima del funerale

Obitorio riservato all'ospedale Morti a casa prima del funerale
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Venerdì 26 Settembre 2014, 21:56 - Ultimo aggiornamento: 28 Settembre, 21:05
OSIMO - La protesta delle undici imprese funebri della Valmusone. Stamattina andranno all'ex Crass di Ancona, sede degli uffici Asur, per chiedere delucidazioni sui disagi provocati dalle ultime restrizioni in tema di accertamento dello stato di morte e camere ardenti. Le onoranze funebri denunciano infatti lo strazio per le famiglie provocato dall'interpretazione irrigidita data alla normativa che richiede la visita necroscopica dopo 15 ore dalla morte. Un’attesa che ha creato non pochi disagi dopo che, oltre all'obitorio di Osimo, anche quello di Loreto è stato chiuso dall'Asur per tutte quelle persone decedute in casa e non all'ospedale. In definitiva i cittadini della Valmusone che non muoiono in ospedale ma a casa hanno una sola sala del commiato dove essere ospitate per l'allestimento della camera ardente: si tratta della sala privata Alba Nova a Castelfidardo. Per il resto le altre due soluzioni (l'obitorio del Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo e quello del Santa Casa di Loreto) sono disponibili solo per chi è deceduto in ospedale. Se a Osimo la chiusura dell'obitorio per le salme "esterne" era stata decisa a inizio estate, all'ospedale di Loreto il provvedimento è ufficiale solo da qualche giorno, così come a Chiaravalle. E' capitato dunque che le famiglie siano state costrette a tenere la salma del caro estinto nel letto di casa in attesa del medico per la visita necroscopica anche per 20 ore. Addirittura una impresa funebre osimana segnala di essere stata costretta alla preparazione e alla vestizione della salma addirittura 27 ore, con ovvi problemi anche igienici. La normativa prevede per i morti extra-ospedalieri che il primo medico, quello di famiglia o del 118, accerti soltanto che la persona non sia più in vita, ma per la vestizione e poi l'organizzare del funerale è indispensabile l'ispezione del medico legale che, dopo visita necroscopica, accerti la morte. E il medico legale può svolgere la visita necroscopica solo fra le 15 e le 30 ore dopo il decesso e su corpo nudo: una enormità di tempo che prima veniva spesso anticipato per evitare un'attesa straziante alle famiglie, costrette ora in Valmusone a tenere anche la salma in casa per la carenza di sale del commiato. A chiedere spiegazioni e sollecitare soluzioni all'Asur stamattina saranno tre imprese funebri di Osimo, due di Castelfidardo, due di Loreto, quelle di Camerano, Sirolo, Numana e Porto Recanati.



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