Falconara, coppia pestata: colpi anche col casco. Padre e tre figli finiscono a processo

Falconara, coppia pestata: colpi anche col casco. Padre e tre figli finiscono a processo
Falconara, coppia pestata: colpi anche col casco. Padre e tre figli finiscono a processo
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 07:21

FALCONARA Prima era stato aggredito lui, poi anche la compagna. Calci, pugni e i colpi sferrati anche con un casco. Stando alla ricostruzione della procura, era stato un pestaggio in piena regola quello andato in scena la sera del 26 novembre del 2021 in piazza Mazzini. La coppia aggredita, 49 anni lei e 44 lui, era finita al pronto soccorso di Torrette: l’uomo aveva subito la frattura di uno zigomo e la rottura di due denti, la donna la lacerazione di un timpano.

Le indagini

I carabinieri, dopo la denuncia sporta dalla coppiai, avevano stretto il cerchio attorno a cinque persone, denunciate dopo due settimane di indagini con l’accusa di lesioni personali in concorso.

Ieri, c’è stato il rinvio a giudizio da parte del gup Alberto Pallucchini: ad affrontare il processo saranno un 67enne, i suoi tre figli (tra i 31 e i 35 anni) e l’allora fidanzata di uno di loro, di 47 anni. Abitano tutti a Falconara, come anche le vittime, che non hanno presentato la costituzione di parte civile. Difesi dagli avvocati Alessio Giovannelli e Mauro Diamantini, gli imputati non hanno scelto riti alternativi convinti di poter smontare le accuse nel corso del dibattimento.

A raccontare la violenza subita, era stato sui social il falconarese finito ko. Il movente sarebbe da attribuire a vecchi rancori, connotati probabilmente anche da sfaccettature amorose. «Mentre mi stavo dirigendo verso la stazione ferroviaria uno mi ha dato un pugno al volto colpendomi all’occhio destro e l’altro mi ha fatto lo sgambetto e mi ha fatto cadere a terra. Mi hanno riempito di calci al volto» aveva detto il 44enne. L’uomo sosteneva anche di essere stato morso al polpaccio dal pitbull condotto dalla fidanzata di uno dei tre fratelli. La lesione non è stata contestata dalla procura. Ad averle prese, sempre secondo la ricostruzione accusatoria, era stata anche la 49enne, colpita al volto così forte da provocarle una lesione al timpano. Gli aggressori erano fuggiti prima dell’arrivo dei carabinieri. Dopo la denuncia, per i cinque era scattato anche il Daspo urbano.

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