Aeroitalia ci ripensa: «Torna il volo per Barcellona». Restano bloccate le rotte per Vienna e Bucarest

Aeroitalia ci ripensa: «Torna il volo per Barcellona». Restano bloccate le rotte per Vienna e Bucarest
Aeroitalia ci ripensa: «Torna il volo per Barcellona». Restano bloccate le rotte per Vienna e Bucarest
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Venerdì 3 Novembre 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 10:05

ANCONA - Dopo sei giorni di grande gelo, a partire dalla comunicazione choc di venerdì scorso sulla sospensione dei collegamenti dal Sanzio per Barcellona, Vienna e Bucarest a partire dal 13 novembre prossimo, Aeroitalia lancia ora un primo messaggio di distensione, annunciando che il volo per la Spagna - forse il più ambito dei tre - sarà ripristinato a partire dal primo dicembre prossimo.


Il dietrofront per Barcellona


Il dietrofront è stato annunciato ieri pomeriggio con un comunicato della compagnia aerea che dal primo ottobre scorso gestisce anche i voli di continuità territoriale per Roma-Fiumicino, Milano-Linate e Napoli.

Il segnale di disgelo, in realtà è indirizzato solo ad Airport International Ancona, la società di gestione del Sanzio, e non anche verso l’Atim (l’agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione) con sui i rapporti restano tesi.


La nota di Aeroitalia


«Considerato lo sforzo di questi giorni prodotto dal management dell’aeroporto di Ancona - si legge nel comunicato pubblicato ieri sui canali social ., il board di Aeroitalia, con l’intento di venire incontro alle esigenze della clientela e del territorio, ha deliberato di continuare a operare la rotta Ancona-Barcellona, che verrà ripristinata a far data dal 1° dicembre 2023».
Dunque lo stop del collegamento aereo con la capitale Catalana, avviato un mese fa con due collegamenti settimanali di andata e ritorno il lunedì e venerdì, in realtà durerà soltanto due settimane o poco più, a partire dal 13 novembre. 


Probabile che, al di là delle dichiarazioni ufficiali che richiamano i rapporti con Aia e le esigenze della clientela, abbiano pesato in questa decisione ragioni di natura puramente economica. Con gli oneri di servizio pubblico imposti dall’Enac per i voli di continuità territoriale, che obbligano l’aggiudicataria del bando a basare sul Sanzio due aeromobili, servono economia di scala, che si possono realizzare solo attivando altre rotte. Lo aveva ammesso lo stesso ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri, in una delle tante uscite polemiche con Atim di quest’ultima settimana. Le rotte previste dal bando sulla continuità territoriale, da sole, «non sono economicamente sostenibili». probabile che per raddrizzare un po’ i conti dell’operazione Sanzio, Aeroitalia abbia deciso intanto di ripartire su Barcellona. E Vienna? E Bucarest? «Confermo Barcellona», si limitava a dire ieri sera Intrieri, a chi gli chiedeva se la riattivazione con la Spagna fosse il preludio a un disgelo completo. 


Anche perché restano da regolare i conti con Atim, ala quale Intrieri rimprovera il mancato rispetto di un accordo da 750mila euro raggiunto per la promozione turistica delle Marche a bordo dei velivoli Aeroitalia, il casus belli che aveva portato alla decisione di sospendere i tre voli internazionali.
«Resta inteso che rimangono tali i diritti maturati verso ATIM per via dell’accordo siglato in data 31 luglio 2023 e resta inoltre inteso che Aeroitalia provvederà nelle opportune sedi al riconoscimento di tali diritti e dei danni maturati e maturandi». Disgelo, ma non troppo. 
 

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