Aeroitalia-SkyAlps: l’ultima parola tocca alla Regione

Aeroitalia-SkyAlps: l’ultima parola tocca alla Regione
Aeroitalia-SkyAlps: l’ultima parola tocca alla Regione
di Lorenzo Sconocchini e Maria Cristina Benedetti
5 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Marzo 2024, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 14:58

ANCONA Sofferta come una dolorosa metamorfosi, più che un semplice passaggio del testimone, la staffetta tra Aeroitalia e SkyAlps sui voli di continuità territoriale, in calendario dal primo aprile prossimo, attende oggi il via libera dalla giunta regionale, chiamata a esprimersi sull’offerta migliorativa arrivata dalla compagnia aerea altoatesina. Si tratterà di una soluzione temporanea, in attesa di trovare con un nuovo bando dell’ Ente nazionale per l’aviazione civile, a ottobre prossimo, un gestore in grado di rimpiazzare stabilmente, fino al 2026, Aeroitalia, che già un mese fa aveva annunciato la sua uscita anticipata dal Sanzio, ma si è impegnata a garantire i voli per Milano, Roma e Napoli fino al 31 marzo, la domenica di Pasqua.

Come tutte le soluzioni provvisorie, la “toppa” rimediata dall’Enac con la procedura negoziata d’emergenza (a cui ha risposto solo SkyAlps) comporterà una rimodulazione dei servizi previsti.

Non subiranno ritocchi le tariffe a prezzo calmierato (65 euro a tratta per Milano, 60 per Roma e Napoli, più le tasse aeroportuali), che il servizio di continuità garantisce ai viaggiatori marchigiani e alle categorie assimilate, come disabili e studenti, ma ci saranno meno collegamenti. Non avremo la stessa soluzione territoriale integrale disciplinata dal primo bando, quello aggiudicato ad Aeroitalia, che prevede fino al 31 marzo una doppia rotazione giornaliera, andata e ritorno per sette giorni su sette, su Roma-Fiumicino,nei giorni feriali anche su Milano-Linate (nel weekend scende a una sola, con andata e ritorno al mattino) e una al giorno su Napoli.

Altro menu, più scarno, prevede la proposta di SkyAlps, con due rotazioni giornaliere su Milano (che scendono a una il sabato e la domenica), due voli settimanali andata e ritorno su Napoli (lunedì e venerdì) e il sacrificio di Roma-Fiumicino, con una sfalsata che non garantisce il ritorno in giornata partendo da Ancona. L’unico volo dal Sanzio per la Capitale sarà alle 15 e 30 e per tornare bisognerà aspettare il giorno seguente, alle 13 e 45; mentre chi viaggia da Roma per le Marche potrà andare e tornare a Fiumicino in giornata. «L’importante è che ci siano i voli ogni giorno con regolarità, il disservizio è la cosa peggiore perché toglie credibilità all’aeroporto», ha voluto mettere in chiaro nei giorni scorsi il governatore Acquaroli, molto contrariato dai ritardi e dalle cancellazioni registrati dai voli di continuità soprattutto tra dicembre e gennaio, a causa di un aereo in avaria. «In tutto, dal primo ottobre, abbiamo cancellato 48 voli, 26 per causa di forza maggiore, nebbia o disservizi, e 22 per problemi tecnici nostri. Quelle 48 cancellazioni hanno fatto molto più rumore dei quasi 1.500 voli che abbiamo garantito alle Marche» è la replica a distanza dell’ad di Aeroitalia Gaetano Intrieri.

Oltre le polemiche, sono le procedure a dettare il ritmo. Venerdì scorso era arrivato il placet del ministero delle Infrastrutture alla soluzione d’emergenza prospettata da SkyAlps, ora manca la ratifica della Regione con una delibera: una richiesta, che non è una prassi, avanzadell’Ente nazionale per l’aviazione civile. Un percorso non privo di incognite. Non solo a Palazzo Raffaello,in questi giorni ci si domanda se un servizio così rimodulato - specie per la mancanza di una rotazione giornaliera piena tra Ancona e Fiumicino - rispondesse ancora ai requisiti della continuità territoriale oppure servisse un nuovo passaggio a Bruxelles, presso la direzione generale della Mobilità e dei trasporti della Commissione europea, Dg Move nella sintesi di una sigla, per ottenere l’autorizzazione. Chissà se il nodo verrà sciolto all’Enac, dove è previsto, per domani, un tavolo proprio per discutere della continuità territoriale delle Marche.

La replica a Recchi

Ieri intanto Aeroitalia ha risposto, con una nota, alle critiche dell’ex assessore comunale di Ancona Antonio Recchi, ora titolare di un’agenzia di viaggi, contrariato per la cancellazione di un volo da Napoli ad Ancona, dovuto secondo la compagnia a problemi ai radar di Capodichino. «Una volta notificata la cancellazione del volo - spiega Aeroitalia - ci siamo immediatamente attivati per comunicare con i passeggeri coinvolti, offrendo loro diverse opzioni per mitigare il disagio causato da questa circostanza imprevista». Recchi, secondo la ricostruzione di Aeroitalia, aveva manifestato la preferenza di essere riprogrammato su un volo serale da Fiumicino verso la destinazione finale di Ancona. «Su sua richiesta, abbiamo fornito un servizio taxi per facilitare il trasferimento da Napoli a Fiumicino, assicurando che il passeggero potesse raggiungere l'aeroporto in tempo per il nuovo volo», spiega la compagnia, confermando «che il signor Recchi è arrivato a Fiumicino senza incontrare ulteriori inconvenienti e si è imbarcato sul volo previsto per Ancona, partito all’orario stabilito».

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