Il mancato ritorno da Roma e il rebus delle connessioni: ecco cosa si perde nel cambio di gestione

Il mancato ritorno da Roma e il rebus delle connessioni: ecco cosa si perde nel cambio di gestione
Il mancato ritorno da Roma e il rebus delle connessioni: ecco cosa si perde nel cambio di gestione
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 19 Marzo 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 12:28

ANCONA Quando sarà formalizzato il cambio di gestore, che attende ancora la ratifica della giunta regionale, resteranno alcune questioni aperte su cui si misurerà, nei prossimi sei mesi, la qualità e la tenuta nel tempo dei voli di continuità territoriale nelle Marche. La prima riguarda proprio la durata del servizio garantito da SkyAlps, che rispondendo alla procedura d’urgenza di Enac, si è impegnata a coprire i collegamenti tra il Sanzio e gli aeroporti di Milano, Roma e Napoli «per un periodo minimo di 45 giorni - così indicava l’avviso dell’ente nazionale per l’aviazione civile -, rinnovabili fino a complessivi 7 mesi». L’obiettivo è fare da “ponte” fino alla nuova gara per l’affidamento della gestione della continuità territoriale delle Marche che partirà dal primo ottobre prossimo e durerà almeno per un altro biennio.


Metà maggio

L’impegno preso da SkyAlps, che dovrebbe iniziare la sua gestione il primo aprile, per ora arriva dunque fino a metà maggio, ma è difficile immaginare che poi i marchigiani resteranno a terra per altri quattro mesi e mezzo, senza i voli dal Sanzio per Fiumicino, Linate e Napoli, proprio nel periodo estivo di massimo utilizzo dell’aereo per viaggi e vacanze. Più probabile invece che la compagnia altoatesina, nelle interlocuzioni avute con Enac e Regione Marche in queste ultime due settimane, si sia detta disposta a proseguire oltre i 45 giorni di vincolo minimo, anche per avere il tempo di valutare le potenzialità del Sanzio in vista di un’eventuale partecipazione al nuovo bando. L’altra questione, più difficile da aggirare, riguarda l’effetto della sensibile riduzione dei collegamenti tra il Sanzio e lo scalo romano di Fiumicino, la rotta senz’altro più apprezzata finora, come dimostrano i dati sui passeggeri della continuità territoriale dal primo ottobre (inizio dei voli) a domenica scorsa: la rotta Ancona-Roma e ritorno è stata di gran lunga la più frequentata delle tre, con 11.242 viaggiatori, seguita da Ancona-Milano (7.802) e dalla tratta su Napoli (4.428). Fino al 31 marzo il volo per Roma continuerà ad avere una doppia rotazione giornaliera 7 giorni su 7, con andata e ritorno garantite sia al mattino che di pomeriggio, mentre dal primo aprile, con la gestione SkyAlps, ci sarà da Ancona una rotazione imperfetta: si parte il pomeriggio alle 15 e 30 e per tornare bisognerà aspettare il giorno seguente, alle 13 e 45.
Sarà un problema da gestire sempre, ma soprattutto nel periodo tra il 4 maggio e l’8 giugno, quando per i lavori in programma sulla ferrovia Ancona-Roma Rfi ha già annunciato che ci saranno interruzioni sulla linea e bus sostitutivi nel tratto umbro fra Terni e Foligno.

I tempi del viaggio in treno tra Ancona e la capitale si allungherebbero oltre le quattro e un collegamento aereo di andata e ritorno in giornata avrebbe senz’altro fatto comodo. Come pure ci sarà da valutare l’effetto del venir meno (a meno che il nuovo gestore non proponga alternative) delle connessioni garantite in questi mesi da Aeroitalia, che offre ai suoi passeggeri la possibilità di collegare i viaggi da e per Ancona (sfruttando coincidenze e senza doversi preoccupare dei bagagli) con altre sue rotte, specie in Sicilia e Sardegna. 

Le prosecuzioni

Tre giorni fa, solo per dare l’idea, 36 dei 40 passeggeri del volo Roma-Ancona venivano, dopo il cambio a Fiumicino, da altri scali gestiti da Aeroitalia. Le connessioni della compagnia che gestisce al momento la continuità territoriale del Sanzio riguardano soprattutto l’hub di Fiumicino (e non a caso la rotta da e per Roma è più gettonata di quella su Linate) in connessione con Palermo Catania, Olbia Alghero e gli aeroporti romeni di Bucarest e Bacau, mentre su Linate Aeroitalia garantisce la connessione con la Sardegna (Alghero e Olbia). E secondo i dati forniti da Aeroitalia ben 14mila dei circa 23mila passeggeri totalizzati sulle rotte di continuità delle Marche sarebbero proprio viaggiatori in prosecuzione, che vengono da (o partono per) altri voli della stessa compagnia. Con il nuovo gestore, quali connessioni saranno garantite?

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