Il governatore Acquaroli: «Spesa maggiore per i voli? Conta solo il buon servizio»

Il presidente della Regione: «Costi più alti, è vero. Ma dipendono dal riempimento degli aerei» Affondo di Mangialardi (Pd): «Dimezzano la rotta su Roma ora che mancheranno i treni»

Il governatore Acquaroli: «Spesa maggiore per i voli? Conta solo il buon servizio»
Il governatore Acquaroli: «Spesa maggiore per i voli? Conta solo il buon servizio»
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Venerdì 15 Marzo 2024, 04:35 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 15:13

ANCONA - Voli&treni: binomio imperfetto. Mentre la Regione sta cercando in ogni modo di salvare la continuità territoriale verso Roma, Milano e Napoli - anche a costo di accettare un compromesso a ribasso - ci si mettono pure i lavori lungo l

a Orte-Falconara a rendere accidentato il percorso che da Ancona porta alla Capitale. L’opera di ammodernamento infrastrutturale programmata da Rfi per garantire una maggiore sicurezza lungo la tratta porterà alla sospensione di tutti i treni tra Terni e Foligno - rimpiazzati con bus sostitutivi - dal 4 maggio all’8 giugno.

 

L’intoppo

Ora più che mai sarebbe servita la doppia rotazione su Roma, con voli dal Sanzio sia la mattina che il pomeriggio.

Ma la nuova offerta messa sul piatto da SkyAlps ne prevede solo una e gli orari impediscono di andare e tornare in giornata. E la beffa è che, per un servizio depotenziato rispetto a quello attuale, la spesa per l’operazione sarà doppio. Ma come ha ricordato ieri il governatore Francesco Acquaroli, si tratta di «una soluzione transitoria per arrivare poi a quella definitiva». La procedura d’emergenza dell’Enac dopo la rescissione del contratto da parte di Aeroitalia è infatti una toppa nell’attesa del nuovo bando, da chiudere entro il 1° ottobre. E serviranno più risorse per renderlo più appetibile e garantire la sostenibilità economica alla continuità territoriale dalle Marche.

Cosa non è andato

Sostenibilità che fin qui non c’è stata, come dimostrato dall’esperienza fallimentare con Aeroitalia, che pure non aveva applicato nessun ribasso alle tariffe del bando. Non stupisce, dunque, che anche per coinvolgere SkyAlps nella soluzione di emergenza sia stato necessario rivedere le cifre. «La questione finanziaria in questo momento sicuramente si pone», ha osservato il numero uno di Palazzo Raffaello, «ma dipende molto dal riempimento degli aerei: se hanno successo, il costo si riduce e se viaggiano pieni, si azzera. L'importante è che ci siano i voli ogni giorno con regolarità. Il disservizio è la cosa peggiore perché toglie credibilità all'aeroporto, alle istituzioni e crea problemi».

E di disservizi, la continuità territoriale operata da Aeroitalia ne ha collezionati parecchi, tra ritardi e cancellazioni. Dal 1° aprile - per il momento per 45 giorni, ma con ogni probabilità verranno prorogati fino al nuovo bando - si spera in una maggior costanza del servizio sulle ali di SkyAlps. «Crediamo che con Enac e Mit si possa aprire una nuova fase e su questo stiamo lavorando». Quanto all'aumento della spesa, ha aggiunto: «Lo sapevamo e non è questo il problema. Il problema è avere un collegamento veloce con gli hub nazionali e del resto per tutti i servizi c'è un costo. Saremmo soddisfatti se si riuscisse ad avere un volo bigiornaliero mattina e sera su Roma. Però lavoriamo su quello che è possibile avere».

La nota dolente

Guarda invece all’aspetto negativo di questa congiuntura il capogruppo regionale del Pd Maurizio Mangialardi: «È incredibile che si sia deciso di dimezzare il collegamento con Fiumicino proprio nelle settimane in cui, a causa di lavori previsti sulla Orte-Falconara, si arriverà allo stop totale dei treni tra Foligno e Terni, con la necessità di percorrere questa tratta su bus sostitutivi. I voli per Roma Fiumicino avrebbero potuto sopperire proprio questi gravi disagi: un caso di scuola di continuità territoriale. E invece proprio lì si va a tagliare». Piove sul bagnato.

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