L’Enac diffida Aeroitalia: «Rispettate gli impegni». Intanto spunta Sky Alps, disposta a subentrare sulle 3 rotte

La compagnia aveva minacciato di cancellare dall’ottobre 2024 i voli per Roma, Milano e Napoli

L’Enac diffida Aeroitalia: «Rispettate gli impegni». Intanto spunta Sky Alps, disposta a subentrare sulle 3 rotte
L’Enac diffida Aeroitalia: «Rispettate gli impegni». Intanto spunta Sky Alps, disposta a subentrare sulle 3 rotte
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 17:07

ANCONA Tanto tuonò che piovve. Come anticipato dal Corriere Adriatico l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha ieri diffidato Aeroitalia a rispettare i termini della Convenzione per i voli di continuità territoriale per Roma Fiumicino, Milano Liante e Napoli. 
Voli che la compagnia guidata dall’amministratore delegato Gaetano Intrieri aveva minacciato di cancellare dal 1° ottobre 2024 con un comunicato del 27 ottobre prima postato sulla pagina di Aeroitalia, poi misteriosamente rimosso. Già il giorno dopo, quando la notizia di una prossima diffida iniziava a circolare a Roma, l’ad aveva fatto un mezzo passo indietro, scrivendo su Facebook «continueremo a volare ad Ancona per onorare l’impegno preso con la nostra Autorità dell’aviazione civile italiana circa la continuità territoriale». 

 

Questione di serietà


Ma siccome si tratta di un servizio pubblico finanziato dallo Stato e dalla Regione - con il disco verde dell’Ue - per collegare al resto d’Italia le Marche isolate, non è che bastino i post social a fare e disfare collegamenti attivati tramite un bando.

E l’Enac si è vista costretta a ribadire la serietà di quell’impegno e a ricordare ad Aeroitalia onori e oneri della convenzione stipulata. Perché se è vero che il contratto permette di chiudere i rapporti dopo un anno, dando sei mesi di preavviso, questo scherzetto potrebbe costare la reputazione alla compagnia, che opera la continuità territoriale anche su Sicilia e Sardegna. 


Anche perché il bando che Aeroitalia si è aggiudicata lo scorso 10 agosto - unica compagnia ad aver partecipato alla gara - parla molto chiaro: se il vettore vuole recedere dalla convenzione (dando i sei mesi di preavviso), «dovrà presentare all’Enac idonea richiesta a mano o tramite raccomandata con avviso di ricevimento o ancora per posta elettronica certificata». Dunque di sicuro non attraverso comunicati fantasma.


Le altre opzioni


Ma nel frattempo si sarebbe fatto avanti un altro vettore disposto ad operare la continuità territoriale da e per Ancona, nel caso in cui le minacce di Aeroitalia di far scorrere i titoli di coda su Roma Milano e Napoli da ottobre 2024 si concretizzassero. Si tratterebbe di Sky Alps, compagnia aerea regionale italiana con sede a Bolzano e con hub all’aeroporto di Bolzano. Enac dovrebbe rifare il bando, ma almeno questa volta a partecipare non sarebbe la sola Aeroitalia.

Nell’attesa di vedere gli sviluppi, il management dell’aeroporto delle Marche sta però tentando di ricucire lo strappo con la compagnia sui voli internazionali, di cui Intrieri&co hanno annunciato lo stop dal 13 novembre. In realtà, stando al sito di Aeroitalia, l’ultima data prenotabile per Vienna è quella del 5 novembre, per Barcellona del 10, mentre per Bucarest nulla sembra essere cambiato, sempre stando al sito che permette di comprare biglietti il martedì, il giovedì e la domenica fino alla fine di marzo 2024. Nel caos totale che si è generato, l’ad di Ancona International Airport Alexander D’Orsogna sta provando a riportare un po’ di ordine, cercando anche di convincere Aeroitalia a mantenere almeno la rotta su Barcellona che stava andando bene in termini di passeggeri. Ma intanto ci si guarda intorno e si sta lavorando in particolare con Ryanair e Volotea per aumentare il numero delle destinazioni dalla prossima programmazione estiva che parte ad aprile 2024. 


Ci si guarda intorno


Nella lettera d’intenti che dovrebbe sottoscrivere con il Sanzio, la low cost irlandese ha previsto un incremento del 20% dei posti offerti ogni anno per 5 anni. Questo si tradurrebbe inevitabilmente in un incremento delle destinazioni. Ma non è ancora stato deciso quali siano. Ma in generale, Spagna e Grecia sarebbero alla portata dello scalo marchigiano. Ci si guarda intorno insomma, perché, come sottolineato anche dal capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, «puntiamo su altri vettori che ci diano più stabilità, al contrario di questo», con riferimento ad Aeroitalia. Che a neanche un mese dall’avvio delle tre rotte europee, ne ha già decretato la fine.

 

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