MACERATA Il Cda dell’Ircr ha definito l’iter per la scelta del nuovo direttore generale dopo le dimissioni di Francesco Prioglio: la scelta è caduta su Claudio Tomassoni al termine di un lavoro di selezione fatto dalla commissione che ha esaminato i curricula dei 28 partecipanti al bando.
Il profilo
Tomassoni è un cingolano di 45 anni: laurea in Giurisprudenza a Camerino, specialistica in Scienze Politiche a Unimc, poi funzionario amministrativo del Comune di Cingoli e di Montefano con la casa di riposo tra i settori seguiti: è molto conosciuto anche negli ambienti sportivi come ex calciatore in serie C2 e in serie D tra Maceratese, Jesina e Tolentino. «Il Consiglio - si legge nella delibera - dopo attenta valutazione, nonché ampio e articolato confronto, pur prendendo atto unanimemente della preparazione evidente di tutti i candidati, apprezzandone le significative esperienze maturate e le caratteristiche curriculari individuali, ritiene Claudio Tomassoni la figura professionale che complessivamente ha le caratteristiche più rispondenti alle necessità aziendali». Ma si torna all’Ircr Macerata con le motivazioni della scelta fatta dal Cda: per Tomassoni «risulta in possesso di specifiche esperienze maturate in tutte le caratteristiche considerate particolarmente rilevanti dall’avviso pubblico, di una conoscenza approfondita degli enti locali, nello specifico dei Comuni, degli Ambiti territoriali sociali e dei distretti sanitari, ma anche delle Aziende per i servizi alla persona, sia sotto il profilo amministrativo che contabile, avendo maturato diretta esperienza nell’amministrazione comunale di appartenenza in qualità di vice-segretario con incarico di elevata qualificazione (parificato all’incarico dirigenziale nei comuni sotto i 15.000 abitanti privi di dirigenza), con funzioni temporanee di segretario comunale, nonché in qualità di responsabile della struttura socio-sanitaria residenza protetta/casa di riposo, peraltro gestita dall’Ircr in convenzione.