Lavori e mercato in parte spostato a Monte Urano: scoppia la protesta dei negozianti

Lavori e mercato in parte spostatoa Monte Urano: scoppia la protesta dei negozianti
Lavori e mercato in parte spostatoa Monte Urano: scoppia la protesta dei negozianti
di Massimiliano Viti
3 Minuti di Lettura
Martedì 27 Febbraio 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 12:25

MONTE URANO  - Lavori in centro e nuova disposizione del mercato che è stato in parte spostato: un mix che ha fatto esplodere la rabbia di qualche commerciante. E le critiche dell'opposizione. Il focus è su via Patrioti, forse l'unica via del centro storico dove il parcheggio è vietato. Sono iniziati i lavori in via Borgo Nuovo, la strada di accesso al paese per chi arriva da Fermo. Dopo via Borgo Nuovo si percorre via Patrioti e si arriva al centro storico. Ma ora l'accesso è impedito dalla segnaletica causa lavori in corso. Che dovrebbero durare fino a giugno. A questa situazione che si è creata da una settimana circa, ieri se n'è aggiunta un'altra. Il consueto mercato settimanale del lunedì è stato un parte trasferito da piazza della Libertà ai Giardini Pubblici. Così facendo è stata chiusa al traffico anche la strada che dalla piazza principale scende verso via Patrioti, che, di fatto, è rimasta isolata.

 
La delusione


«È stata una mattinata persa.

Senza incassi. Chiediamo all'amministrazione che vengano rimodulate le posizioni degli ambulanti per poter consentire il passaggio delle auto in via Patrioti. Altrimenti rischiamo di subire una grave perdita che potrebbe portare anche alla chiusura», afferma Rosanna Conti che gestisce la fioreria “Il giardino segreto”. Rosanna si aspetta anche una maggiore indulgenza da parte della polizia locale durante i controlli delle auto in sosta. Anche il Bar Garden, sempre in via Patrioti, ha visto un drastico calo delle entrate poiché solo a piedi era possibile raggiungere l'esercizio commerciale.

Entrambe le attività hanno incontrato la sindaca Moira Canigola che ha ascoltato le lamentele e cercherà una soluzione. «Come siamo ormai abituati, in vista delle elezioni comunali prendono il via i lavori pubblici che gettano fumo negli occhi agli elettori dopo 4 anni di nulla», osserva Massimo Mazzaferro, di Cambiamo Musica. Che insiste: «Non si comprende perché lavori che possono essere terminati in 1 o 2 mesi debbano durare 6 mesi. L'ultimo esempio è via Fonte Murata. Così non si fa il bene del paese ma si mettono in difficoltà le attività che sono già molto provate dalla crisi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA