«Carlo sta molto male, non risponde alle cure. Tutti si preparano al peggio». Si lavora all'Operazione Menai Bridge

A gennaio al sovrano è stato diagnosticato un cancro

«Carlo sta molto male, non risponde alle cure. Tutti si preparano al peggio». Si lavora all'Operazione Menai Bridge (Foto Fotogramma)
«Carlo sta molto male, non risponde alle cure. Tutti si preparano al peggio». Si lavora all'Operazione Menai Bridge (Foto Fotogramma)
4 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Aprile 2024, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 13:01

Sono giorni che Re Carlo III non appare in pubblico. Le condizioni di salute del sovrano 75enne, malato di cancro, sembrano essere serie. «Sta male ed è peggiorato», rivelano alcuni insider citati da alcuni tabloid americani. «Parlando della salute del monarca con alcuni suoi amici, abbiamo appreso che le cose non stanno andando bene», dice Tom Sykes del Daily Beast. Un amico di Carlo III ha spiegato che il sovrano «è determinato a sconfiggerlo e sta dando il massimo. Tutti rimangono ottimisti, ma sta davvero molto male. Più di quanto lasciano intendere». Non una voce isolata, in quanto molti quotidiani statunitensi e britannici hanno diffuso un’indiscrezione secondo la quale il Palazzo starebbe aggiornando i piani del funerale del monarca, l'Operazione Menai Bridge.  Page Six, il Daily Beast, il New York Post, il The Mirror, il The New Zealand Herald descrivono una situazione allarmante e un costante «peggioramento di salute». Carlo III non starebbe rispondendendo bene alle cure. TMZ, poi, sostiene che la situazione sta precipitando: «Sembra che tutti si stiano preparando al peggio». Sky News Australia descrive le condizioni di salute del Re come «terribili».

<

 

La malattia e l'apprensione

Lo scorso gennaio il 75enne è stato operato per un ingrossamento della prostata. Pochi giorni dopo l’intervento, l'annuncio di Buckingham Palace.

Al sovrano è stato diagnosticato un cancro: «Sua Maestà ha iniziato un programma di trattamenti regolari, durante il quale i medici gli hanno consigliato di rinviare i suoi impegni pubblici». Da allora poche apparizioni pubbliche. L'ultima in cui è apparso in buone condizioni la scorsa Pasqua a Windsor. In quell'occasione il sovrano, vestito con un soprabito scuro, ha salutato e scherzato con i sudditi accorsi per acclamarlo. A metà aprile la fuga d'amore con la regina Camilla, 76 anni, a Birkhall, dove andarono in luna di miele nel 2005, per celebrare il 19esimo anniversario di matrimonio. Poi a Londra per sottoporsi a nuove cure. 

Il funerale e le rivelazioni choc

Poi le indiscrezioni che lo descrivono in pessime condizioni. «Nelle ultime settimane ho parlato con gli amici del sovrano, abbiamo avuto conversazioni sulla sua salute. La risposta comune è stata “Non sta andando bene”», ha spiegato Sykes. «Mi hanno detto chiaramente che sta davvero molto male. Più di quanto lasciano intendere, la situazione è questa ed è brutto, ma è comunque la verità».

Anche il New York Post ha riportato indiscrezioni nefaste: «Le condizioni di salute di Re Carlo stanno progressivamente peggiorando, portando i funzionari di Buckingham Palace ad aggiornare il piano per il suo funerale. Le fonti ci hanno spiegato che la situazione non è affatto buona. Naturalmente in questi giorni stanno esaminando ogni aspetto del Menai Bridge. Il funerale della Regina si è svolto in maniera perfetta, tutto è andato per il verso giusto, preciso come un orologio svizzero e ha fissato un livello elevato degli standard. Non è una cosa emotiva, è un lavoro, preso molto sul serio, e comprensibilmente nessuno ha intenzione di farsi cogliere impreparato». 

Cos'è l'Operazione Menai Bridge

L'Operazione Menai Bridge, ponte sospeso situato in Galles, è il nome in codice dei piani legati alla morte dell'attuale re del Regno Unito Carlo III.Il piano prevede la preconizzazione della sua morte, nonché il periodo di lutto ufficiale, che durerà dieci giorni. La pianificazione del funerale del re iniziò quasi immediatamente dopo l'ascesa di Carlo al trono alla morte di sua madre, la regina Elisabetta II.

I precedenti funerali

La morte di re Giorgio VI venne comunicata utilizzando la frase "Hyde Park Corner", per evitare che i centralinisti di Buckingham Palace venissero a conoscenza della notizia troppo presto. Per la regina madre Elisabetta, l'operazione Tay Bridge fu avviata dopo la sua morte. Per la morte del principe Filippo, duca di Edimburgo, il nome in codice era Operazione Forth Bridge, e per la regina Elisabetta II la parola in codice era London Bridge has fallen ("Il London Bridge è crollato"). Poiché Elisabetta II morì nell'amato castello di Balmoral in Scozia, alla sua morte fu messa in atto anche l'Operazione Unicorno, variante dell'Operazione London Bridge, applicata nel caso il decesso fosse accaduto in Scozia invece che a Londra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA