Ancona, nuovo mercato del Piano al rallentatore. E il lotto 2 deve ancora essere finanziato

Devono essere assegnati gli stalli temporanei agli ambulanti. Tombolini: «Corsa contro il tempo»

Ancona, nuovo mercato del Piano al rallentatore. E il lotto 2 deve ancora essere finanziato
Ancona, nuovo mercato del Piano al rallentatore. E il lotto 2 deve ancora essere finanziato
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:43

ANCONA - Il servizio annona e mercati del Comune deve ancora assegnare gli stalli temporanei agli ambulanti di piazza D’Armi. Una procedura che sta mettendo i bastoni tra le ruote al cantiere che, comunque, procedeva già a rallentatore. «Al massimo tra il 25 e il 26 febbraio gli uffici avranno messo nero su bianco la piantina» assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini.

 

Lo stallo

Fatto sta che lunedì mattina in cantiere non c’era nessuno, tranne Dominic Falco, direttore tecnico della ditta Ar.Co.

di Gravina di Puglia che si è aggiudicata l’appalto, insieme ad altri due addetti ai lavori. Più il Comune ritarda con la consegna delle disposizioni provvisorie, più l’impresa non può iniziare a mettere mano all’area attualmente occupata dagli ambulanti. «In realtà potrebbero terminare l’area che sarà adibita a parcheggio, dove per ora è previsto che vadano gli ambulanti» precisa Tombolini. Infatti, in quel fazzoletto d’asfalto, la pavimentazione è completata al 90%. Manca un piccolo lembo bituminoso per dichiarare terminato un pezzo del lotto 1B.

I ritardi

Per poi spostare le bancarelle e iniziare, così, a lavorare sul lotto 1A, quello veramente impegnativo che riguarda la realizzazione del nuovo mercato coperto. Insomma, questa fase si sarebbe dovuta concludere intorno alla metà di febbraio. Considerato che l’ufficio annona e mercati non consegnerà la mappa delle assegnazioni prima di una settimana, va da sé che il cantiere colleziona altri 10 giorni di ritardo. Cosa che sta mettendo non poca ansia all’impresa, che già sotto natale ha lamentato la sospensione ricevuta dal Comune per garantire la fruizione completa dell’area senza intralciare i commercianti durante le festività natalizie. Da contratto, la Ar.Co. dovrà smantellare il cantiere in 333 giorni naturali e consecutivi. In pratica a gennaio del prossimo anno il mercato di piazza D’Armi, e l’area annessa, dovrà vedere la luce in tutto il suo splendore del restyling. «Una corsa contro il tempo - riconosce Tombolini -, è naturale che l’impresa sia un po’ in apprensione». In tutto un quadro economico del valore di 8,5 milioni di euro, fondi arrivati con un mutuo contratto dalla precedente amministrazione con Cassa Depositi e Prestiti. La costruzione del nuovo mercato coperto interessa un’area di 2mila metri quadrati e verrà posizionato all’interno dell’ex campo sportivo. Ma la vera questione che preoccupa l’amministrazione comunale è la realizzazione del lotto 2, anche questo spacchettato in più sub-lotti. E riguarda sostanzialmente la demolizione dell’attuale mercato coperto e dell’ex consorzio agrario. E contestualmente lo spostamento del Sì Con Te. Il problema che si è presentato alla giunta Silvetti è puramente di natura economica.

Infatti se il lotto 1 è stato interamente finanziato con un mutuo, il lotto 2 non ha ancora nessuna fonte di finanziamento. In sostanza, una volta realizzato, il nuovo mercato coperto si troverebbe ad avere di fianco un’area in completo degrado. Con due contenitori vuoti (quello che a tutti gli effetti diventerà l’ex mercato e l’ex consorzio agrario). E il supermarket resterebbe un’oasi in mezzo al nulla. L’Amministrazione starebbe considerando la possibilità di coinvolgere, in qualità di investitori, i brand della grande distribuzione organizzata per salvare l’ultimo atto del restyling.

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