Fermo, laboratori e spazi hi-tech: «Ora rivive il piano nobile dell’ex mercato coperto»

Laboratori e spazi hi-tech: «Ora rivive il piano nobile dell’ex mercato coperto»
Laboratori e spazi hi-tech: «Ora rivive il piano nobile dell’ex mercato coperto»
di Chiara Morini
4 Minuti di Lettura
Martedì 5 Marzo 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:10

FERMO Ex mercato coperto si aprono le porte. Ieri mattina è stato presentato il progetto o meglio la prima fase del progetto, con la consegna delle chiavi, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Calcinaro alla fondazione Its, presieduta da Andrea Santori. Nello specifico le chiavi del piano nobile, il primo, quello al quale si accede nei pressi di piazzale Azzolino, dove prima c’era il mercato delle erbe.

Lo step

«Oggi (ieri per chi legge, ndr) – ha detto Calcinaro – è un primo passo che avrà il suo completamento nei prossimi mesi».

Dall’altra parte, ha osservato Santori, il progetto è «storico e di sistema perché coinvolge l’intero territorio: il Fermano si fa trovare nuovamente pronto». La fondazione Its (nuove tecnologie per il made in Italy) lo scorso anno aveva presentato, rispondendo ad apposito bando, la sua proposta progettuale per un’offerta formativa che sarà strutturata in corsi di studio, laboratori e progetti costruiti in base ai reali fabbisogni delle imprese. E lo spazio principale sarà quello del primo piano, i cui dettagli, insieme agli altri del piano terra e del seminterrato, sono stati illustrati ieri mattina con il render dello studio di architettura Cipriani & co.

I numeri

Nello specifico il piano nobile, che si estende per una superficie di 800 metri quadrati, sarà attrezzato con un sistema di proiezione e amplificazione, per ospitare eventi pubblici che coinvolgono fino a 220 persone, o seminari, conferenze, mostre. Ci sarà anche una cucina industriale e la gestione ordinaria dello spazio sarà a carico dell’Its. In parte del piano terra troveranno spazio gli ambienti funzionali all’attività didattica: sala docenti, sala riunione, biblioteca, due aule didattiche e altrettanti laboratori.

La scelta

Nell’altra parte del piano è previsto l’arrivo del Fermo Tech. Al piano seminterrato, dal quale si accede dai parcheggi, ci saranno uffici a disposizione di giovani che vorranno avviare imprese nella fase di start up, altri a disposizione di Its Fermo, con annessi laboratori, spazi per sportelli e/o servizi al pubblico.

I vantaggi

«La riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’ex mercato coperto – ha aggiunto Calcinaro – porterà a evidenti vantaggi: una forte specializzazione dei giovani per quei lavori per i quali si registra una mancanza di personale specializzato». Impiego nei settori produttivi, logistici, calzaturieri, tecnologici, legati al food, così, ha puntualizzato il sindaco, «le imprese possono avere risposte alle necessità di specializzazioni. A questo si aggiunge la vivibilità di uno spazio pubblico». Santori ha posto l’accento sulla sfida, anzi sulle sfide «dello sviluppo, della crescita, dell’avanzamento. Oggi si parla di lavoro, di formazione, di nuove competenze per costruire i tecnici del futuro, ma soprattutto le aziende del futuro». In questo senso «l’ex mercato coperto si candida a diventare una nuova fabbrica dei saperi e del lavoro cittadino, e un nuovo polo formativo di eccellenza a livello regionale». Its Fermo è caratterizzato dalla formazione per le calzature e, ha aggiunto Santori, «in seguito alla riforma Valditara, Its Fermo è l’unico soggetto regionale a sperimentare, con il Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio, l’innovativa filiera tecnologico-professionale del 4+2». Quattro anni di superiori, cioè, a cui si aggiungono 2 anni di Its.

I protagonisti

Alla presentazione, del progetto, ieri mattina, c’erano rappresentati della giunta comunale, degli uffici, del mondo scolastico e imprenditoriale. Chiaramente l’importanza del progetto è legata anche al rilancio di tutto il centro cittadino, che punta anche sullo sviluppo delle offerte culturali e del turismo, con Fermo che sta diventando una meta importante anche su questo versante. Fra i lavori in questa direzione ci sono quelli all’ex collegio Fontevecchia con l’apertura del museo e il collegamento con le Cisterne Romane che sono sempre una meta molto gettonata insieme a Palazzo dei Priori e teatro dell’Aquila.

© RIPRODUZIONE RISERVATA