Ascoli, eletto all'unanimità: Regnicoli presidente della Bottega del terzo settore

Il caposestiere Marco Regnicoli, il cavaliere Lorenzo Savini, la dama di luglio di Porta Maggiore Veruska Cestarelli ed il console David Vitelli FOTO AFS
Il caposestiere Marco Regnicoli, il cavaliere Lorenzo Savini, la dama di luglio di Porta Maggiore Veruska Cestarelli ed il console David Vitelli FOTO AFS
di pier
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Venerdì 17 Maggio 2024, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 13:57

ASCOLI I sestieri sono diventati associazioni del terzo settore ed uno di questi, Porta Maggiore, attraverso il suo caposestiere Marco Regnicoli, andrà a guidare la Bottega del terzo settore. Il direttivo ha eletto all’unanimità Regnicoli come presidente e Ilaria Capponi come vice. Regnicoli succede a Roberto Paoletti; la Capponi, presidente di Lella 2001, a Franco Zazzetta. Nel direttivo, che resterà in carica tre anni, figurano anche: Claudio Bachetti (Acli), Domenico Baratto (Wega), Cecilia Bruni (Il Picchio), Mirco Fava (Habilis) Mirko Loreti (Pagefha), Giorgio Pellei (Capitani coraggiosi) e Barbara Scarpantoni (Abilita).

Gli obiettivi

«È una sfida stimolante, condivisa con tutti i componenti del nuovo direttivo - afferma Regnicoli - desiderosi di proseguire il lavoro svolto in maniera encomiabile dal precedente direttivo guidato da Paoletti.

La Bottega è un luogo fisico e virtuale di incontro, un incubatore di innovazione sociale per stimolare la creazione di reti nel Piceno e creare un welfare di comunità efficace. Un esempio visto con grande interesse a livello nazionale. Merito della Fondazione Carisap che ha ideato l'iniziativa e continua a sostenerla.

Il direttivo ritiene che la principale ricchezza della Bottega siano i suoi oltre 200 soci e, ci sentiamo di dire, la loro diversità. La sfida per il futuro è coniugare sempre più i percorsi dedicati ai soci in ambito di progetti di formazione, facilitazione di reti, scambio di buone pratiche, con i servizi di consulenza, informazione, documentazione, logistica. C'è entusiasmo, visioni in evoluzione per Ascoli, le aree interne, la zona costiera. I sestieri hanno accolto con entusiasmo la sfida di trasformarsi in enti del terzo settore e di recitare un rinnovato ruolo progettuale riguardo le attività sociali che da sempre si portano avanti con entusiasmo. È l'inizio di un percorso; dobbiamo fare progetti insieme in campo culturale e turistico per migliorare la rievocazione. Il mio ingresso nel direttivo di Bottega come componente di un'associazione legata alla Quintana dà forza e fiducia a tutto il movimento».

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