Tarquinia, capitale etrusca e prima
pagina della grande pittura italiana

Tarquinia, capitale etrusca e prima pagina della grande pittura italiana
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Venerdì 1 Settembre 2017, 12:48
La necropoli di Tarquinia è definita “la prima pagina della grande pittura italiana” per le eccezionali tombe dipinte, ornate con scene figurate. Nel 2004 fu dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Più di 6mila tombe
È il più grande dei cimiteri dell’antica città etrusca di Tarquinia e consta di più di 6.000 tombe etrusche sotterranee che occupano tutto il vasto colle dei “Monterozzi”. Le tombe dipinte, ornate con scene figurate tra cui cacciatori, pescatori, suonatori, danzatori, giocolieri, atleti, rappresentano la ricchezza ed il potere dei defunti per cui furono eseguite: sono il simbolo del loro elevato rango sociale. L’importanza della pittura etrusca è legata anche alla totale perdita della pittura greca, di cui possiamo farci un’idea tramite le decorazioni di alcune eccezionali tombe tarquiniesi, dove infatti si è ipotizzata la mano di artisti greci, attirati in Italia a decorare i sepolcri dei ricchi etruschi. La collina della necropoli etrusca di Monterozzi, lunga circa 6 km e sede del nucleo principale della famosa necropoli di Tarquinia, si estende parallela alla costa tirrenica, tra questa e l’altura della Civita (dove sorgeva la fiorente città etrusca di Tarquinia). Le tombe etrusche coprono praticamente tutto il colle della necropoli, se ne conoscono più di seimila, per la maggior parte camere scavate nella roccia e sormontate da tumuli etruschi. Sono proprio questi ultimi, oggi appena visibili sul terreno perché spianati da lavori agricoli (ma solo un secolo fa se ne contavano più di 600), che hanno dato al colle il nome di Monterozzi.

Il sepolcro dell’Orco
Di notevole interesse la tomba dell’Orco, straordinario sepolcro di età ellenistica rinvenuto nel 1868. È composta di due grandi camere sepolcrali collegate tra loro. Qui risultano abbandonati i temi decorativi delle tombe del VI e V secolo. Di grande bellezza anche la a tomba dei Tori .
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