FOSSOMBRONE - È entrato nella caserma dei carabinieri di Fossombrone visibilmente agitato e in stato di choc. Impugnava ancora la pistola con cui aveva appena fatto fuoco: «Ho ucciso mia cognata», ha detto al militare che ha raccolto la sua confessione mentre una pattuglia si precipitava nella sua abitazione in via Pirandello.
Entra in caserma impugnando una pistola: «Ho ucciso mia cognata». Choc a Fossombrone
L'uomo, Andrea Marchionni 47 anni - ex falegname attualmente disoccupato -, avrebbe sparato con una pistola semiautomatica alla compagna del fratello, Marina Luzi, che ne aveva circa 40 ed era mamma di una bambina di due anni.
Sull'omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Fano, guidati dal capitano Maximiliano Papale, e il Reparto operativo del Comando provinciale di Pesaro.Sul posto anche la scientifica per i rilievi e il procuratore di Urbino Simonetta Catani. Marina Luzi era molto conosciuta a Fossombrone come tutta la famiglia del suo assassino.