Meteo amico, spiagge
con il tutto esaurito
«Solo mordi-e-fuggi»

Meteo amico nel Ferragosto marchigiano, spiagge con il tutto esaurito: «Solo mordi-e-fuggi»
Meteo amico nel Ferragosto marchigiano, spiagge con il tutto esaurito: «Solo mordi-e-fuggi»
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 17 Agosto 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 08:12

ANCONA- Con un meteo così, bel tempo stabile su tutta la regione, il Ferragosto in spiaggia non poteva che andare al massimo. Lungo i 180 km di costa marchigiana, gli operatori balneari mandano in archivio le giornate clou dell’estate con un bilancio più che soddisfacente. Ma da Pesaro a Civitanova, da Senigallia alla riviera delle Palme, sono molti i titolari di chalet a segnalare che, pur registrando un pienone in spiaggia, si è trattato spesso di presenze mordi-e-fuggi. Se prima le prenotazioni erano come minimo settimanali, adesso i clienti cercano ombrelloni e lettini per un weekend, al massimo per 4-5 giorni. I balneari delle Marche non temono la concorrenza di nuove destinazioni low cost, come l’Albania (la qualità dei nostri servizi è più alta) e invitano a non generalizzare sul caro ombrelloni. «Molti di noi - dicono - non hanno alzato i prezzi nonostante gli aumenti dei costi». 

Daniele Corinaldesi, Bagni Nella (Senigallia)

Pienone in spiaggia a Ferragosto, come da tradizione, in una stagione partita tardi a causa del maltempo e penalizzata da una diminuzione di pendolari verso la spiaggia di velluto. «Ferragosto è andato bene, molto bene – commenta Daniele Corinaldesi, titolare dei Bagni Nella 57 – c’è stato il pienone in spiaggia. La moda dei gavettoni sta passando, quindi, è stata una giornata molto tranquilla». Diversi fattori hanno invece inciso sul resto dell’estate. «Intanto la stagione è iniziata a luglio, in grande ritardo rispetto agli altri anni perché, causa maltempo, abbiamo perso maggio e giugno. Poi c’è una minor disponibilità economica delle famiglie che arrivano da un inverno di caro bollette». Fino alla scorsa estate per paura ancora del Covid molti restavano in Italia, fa notare l’imprenditore balneare che aggiunge: «non possiamo fare un vero paragone perché con le frontiere chiuse si registrava un maggior turismo interno, tuttavia, non temo la concorrenza di mete più a buon mercato, come l’Albania, perché i servizi offerti sono diversi e, personalmente, preferiscono quelli italiani». Riguardo al caro ombrellone precisa: «è sbagliato generalizzare su una categoria. Io, come molti altri colleghi, ho mantenuto gli stessi prezzi dello scorso anno nonostante i costi siano aumentati anche per noi». Da luglio in poi c’è stata l’impressione di vedere spesso gli ombrelloni vuoti sulla spiaggia di velluto. «Sicuramente abbiamo registrato un calo di pendolari, quello sì, e questo è dovuto soprattutto all’assenza di parcheggi. Chi viene al mare vuole rilassarsi e non è disposto a farsi 700 metri a piedi. Poi ci sono gli stagionali, soprattutto pensionati che, con il grande caldo, restano a casa con il condizionatore acceso».

Sabina Cardinali, Bagni Tino (Pesaro)

In spiaggia solo turisti mordi e fuggi. Sabina Cardinali, responsabile Cna Balneari Pesaro e nazionale e gestore di Bagni Tino sulla spiaggia di Ponente, analizza il trend della stagione estiva sull’arenile pesarese. «Siamo stati pieni sotto Ferragosto, ma è stata una stagione molto strana. Abbiamo potuto contare solo su turisti nei weekend. Durante la settimana abbiamo lavorato coi locali, ma senza avere chiaramente il pienone. Parliamo di un 20/30% di presenze in meno». Il trend è cambiato. «Se prima i turisti sceglievano Pesaro per una settimana, ora lo fanno per pochi giorni. Purtroppo hanno inciso vari fattori: l’inflazione, il calo del potere d’acquisto, la pubblicità negativa dell’alluvione che ha condizionato l’immagine della riviera, il caldo torrido di luglio che non ha incentivato gli spostamenti.

Tutte coincidenze che non hanno generato flussi». E gli stranieri sembrano un miraggio. «Abbiamo visto solo olandesi. Non ci sono stati tedeschi, francesi, americani e ovviamente mancano i russi. Parliamo di una fascia di clientela con una forte capacità di spesa che è venuta a mancare sulle nostre spiagge». Dunque si è lavorato con il turismo domestico o delle regioni vicine. «Abbiamo avuto arrivi dall’entroterra, dall’Umbria e da regioni non bagnate dal mare, ma non possiamo più parlare di turismo dell’Adriatico. Clienti molto attenti alle spese e che riducono tutto al minimo indispensabile senza troppi extra in termini di servizi o di acquisti al bar e ristorante. Un ombrellone, una sdraio o un lettino, un pasto veloce». I ritocchi ci sono stati, ma Cardinali sottolinea: «A fronte di un amento di canoni delle concessioni del 25% abbiamo fatto solo dei ritocchi del 5-10%, non di più. Le spese ci sonno e le marginalità si riducono. Speriamo di chiudere bene ad agosto perché non ci sarà una stagione allungata, con settembre e l’inizio delle scuole tutto finisce».

Romano Montagnoli, Windsurf (P.S.Giorgio)

La stagione balneare è iniziata male con il maltempo, è decollata troppo lentamente a luglio ma Ferragosto è... Ferragosto, con due settimane da tutto esaurito. Anche stavolta è così. Lo rimarca Romano Montagnoli dello chalet Windsurf di Porto San Giorgio, il quale sottolinea che le «prenotazioni ci sono, ma rispetto all’anno scorso non si può fare un paragone: la stagione, nel 2022, era iniziata già a maggio. L’insegnamento è che bisogna calibrare bene l’offerta: un conto è avere idea del proprio lavoro settimana per settimana o, al massimo, per 15 giorni, un altro avere entrate certe per tutta la stagione estiva». Il buon andamento sulla spiaggia è stato comunque garantito dagli ombrelloni stagionali, anche se si fa sempre più attenzione al portafoglio, soprattutto per quanto riguarda i consumi extra in spiaggia, con utenti che sempre più spesso il pranzo lo portano da casa. «In generale - dice ancora Montagnoli - ci sono mattine, specialmente nei weekend, durante le quali mi chiamano anche 10 persone, e sono costretto a dire che siamo al completo. Altri giorni in cui gli ombrelloni stagionali prenotati restano invece vuoti. Dovremmo investire di più in applicazioni di sharing e piattaforme digitali che ci consentano di pianificare il lavoro. Potrebbe essere una soluzione». A Ferragosto, come nelle settimane precedenti, «si sta lavorando con costi molto alti, come la spesa e le utenze, senza ovviamente poter scaricare tutto sullo scontrino del cliente». E gli stranieri? «Ci sono, ma, almeno qui a Porto San Giorgio, sono numeri bassi che non fanno percentuale. Prevalentemente scelgono B&B e strutture extra alberghiere nell’entroterra. Poi, magari, decidono di passare una giornata al mare per poi tornare in collina appena si fa sera».

Marco Scarpetta, Raphael Beach (Civitanova)

Tanti villeggianti locali. Gli umbri, sempre più numerosi dopo il completamento della superstrada 77. E qualche straniero che fa capolino qua e là. Il Ferragosto in provincia di Macerata è con il segno più, come conferma Marco Scarpetta, titolare del Raphael Beach e vicepresidente di Abc (Associazione balneari civitanovesi). «La settimana di Ferragosto è andata alla grande, ma è anche normale che sia così – conferma Scarpetta – fare ora delle quantificazioni numeriche sugli affari fatti è difficile visto che siano nel pieno del picco delle presenze, ma quello che ho notato è che sono cresciuti i turisti che vengono da altre parti d’Italia o dall’estero, in quest’ultimo caso in prevalenza dall’Olanda, poi da Belgio e Svizzera, ma anche qualche sporadico americano o canadese qua e là. Più che i lunghi soggiorni, però, tantissimi ci chiedono ombrelloni e lettini per periodi limitati di tempo, massimo 4-5 giorni. Abbiamo notato che ci sono molti turisti per i quali siamo una tappa di passaggio, magari si fermano alcuni giorni qui poi magari fanno altri tre giorni in Abruzzo sulla Costa dei Trabocchi e costruiscono così una vacanza più variegata. Poi, come ormai da diversi anni, abbiamo tantissimi umbri, una clientela attenta e di qualità che è sempre più importante per noi». Scarpetta è soddisfatto anche dell’ordinanza del Comune di Civitanova che vietava l’accesso alla spiaggia durante la notte di Ferragosto. «Ha funzionato benissimo – conclude – la mattina del 15 era tutto pulito, non abbiamo ritrovato le macerie con le quali abbiamo avuto più volte a che fare in passato e la serata è andata via senza particolari problemi, con tante gente su tutto il lungomare».

Luigino Capriotti, Oltremare (San Benedetto)

«Condizioni meteo perfette e un continuo ricambio di persone. Circa 200 ospiti tra la cena del 14 e il pranzo del 15. Trecento cornetti spazzolati dal momento dell’alba fino a tutta la consueta colazione. Un allegro delirio di bambini durante il nostro “Nutella Party” organizzato martedì pomeriggio. Insomma: quest’anno abbiamo avuto tutti gli elementi per un ottimo Ferragosto che, per noi dello staff, ha rappresentato quasi 48 ore di lavoro ininterrotto». Numeri e sensazioni snocciolati da Luigino Capriotti gestore dei “Bagni Oltremare”, vivace stabilimento balneare del lungomare Sud di San Benedetto. Ieri mattina, l’operatore turistico tirava le somme della due-giorni più intensa dell’estate 2023, provando anche a guardare avanti, all’ultimo scorcio della stagione balneare: «L’organizzazione, tra turni e gestione degli spazi, era iniziata già nella mattinata di lunedì - sottolinea Capriotti - per preparare la vigilia di Ferragosto che, qui da noi, si celebra con una lunga nottata. In definitiva, abbiamo registrato un pienone, tanto da non poter più accettare richieste di prenotazioni, che continuavano ad arrivare. Credo che questa cosa si sia verificata anche in molti altri stabilimenti balneari di San Benedetto: una città che, in questi giorni, è davvero piena, anche grazie ai turisti stranieri. Qui da me, a livello “pratico”, la forte presenza di ospiti non italiani la sto rilevando dal continuo utilizzo del menù multilingue». Ora, passato Ferragosto, qual è il trend per la fine del mese? Luigino Capriotti è ottimista: «Se, come annunciano per ora le previsioni, il meteo continuerà ad assisterci, avremo un finale d’agosto molto intenso e positivo».

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