Un'altra mareggiata: il litorale ridotto ai minimi termini

Porto Sant'Elpidio, un'altra mareggiata: il litorale ridotto ai minimi termini
Porto Sant'Elpidio, un'altra mareggiata: il litorale ridotto ai minimi termini
di Sonia Amaolo
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Lunedì 31 Agosto 2020, 09:38

PORTO SANT’ELPIDIO - Sdraio, ombrelloni, ciambelle salvagente e torrette dei bagnini in acqua, una mareggiatina di fine agosto da brividi quella di sabato sera sul lungomare compromesso da un fenomeno erosivo galoppante. Il 10 settembre due campeggi faranno il punto con l’amministrazione. Le Mimose in via Faleria e l’Holiday in via Trieste vogliono sapere tutto del progetto di difesa costiera, dalle scogliere emerse al pennello a nord da ridurre. 

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È stata fissata, allo scopo, la videoconferenza con i tecnici del Comune e della Regione, con il sindaco Nazareno Franchellucci e i professionisti incaricati da Daniele Gatti, per l’Holiday, e Debora Dionigi, per le Mimose, di studiare le carte perché ogni masso che si sposta cambia le carte in tavola e alle Mimose la situazione è diventata drammatica.
 
Da quando per rimpolpare l’arenile è stato utilizzato il pennello a sud per fare da spola tra gli scogli da mettere e da rimuovere, movimenti che hanno inciso tanto che l’arenile scompare: «Ieri a mezzanotte ho dovuto mettere in sicurezza la prima fila di ombrelloni e lettini che stavano per finire in acqua – dice Dionigi – una piccola mareggiata imprevista ci ha messo in difficoltà, la situazione è seria, sono spariti 15 metri di spiaggia da noi. Il 10 settembre vogliamo capire cosa si sta facendo perché abbiamo bisogno di progetti seri e di concretezza, non di chiacchiere». L’operatrice turistica è sconfortata: «da quando hanno fatto il ripascimento a nord e il pennello a sud è stato utilizzato per portare e togliere massi da una parte all’altra è cominciato a sparire l’arenile».

Per prevenire Gatti vuole vederci chiaro sulla prevista riduzione del pennello a nord. Andrea Di Santo, concessionario di due stabilimenti, non ha peli sulla lingua quando si tratta di fare chiarezza e rimarca: «In queste condizioni non riusciremo a passare l’inverno e la prossima stagione non potremo farla, la soluzione da applicare subito, in attesa delle scogliere emerse, è la rifioritura delle sommerse, dove sono state rifiorite l’intervento ha funzionato, la situazione è migliorata, non c’è tempo da perdere».

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