Grandine, danni e feriti: dieci minuti di terrore. E anche una dozzina di persone al pronto soccorso con traumi da caduta e tagli provocati dai vetri infranti

Grandine, danni e feriti: dieci minuti di terrore. E anche una dozzina di persone al pronto soccorso con traumi da caduta e tagli provocati dai vetri infranti
Grandine, danni e feriti: dieci minuti di terrore. E anche una dozzina di persone al pronto soccorso con traumi da caduta e tagli provocati dai vetri infranti
di Stefano Rispoli
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Lunedì 31 Agosto 2020, 03:00

ANCONA  - Chicchi di grandine grossi come il palmo di una mano, potenti come proiettili. Raffiche di vento impetuose, così violente da abbattere alberi e scoperchiare tetti. Dieci minuti di terrore sono bastati per mettere in ginocchio il capoluogo e il suo hinterland. Centinaia di auto danneggiate, abitazioni lesionate, coltivazioni distrutte, saracinesche e tapparelle bucate come fossero sotto tiro di una mitragliatrice. Una dozzina di persone sono finite al Pronto soccorso con ammaccature e tagli: c’è chi è rimasto ferito dalle bombe di ghiaccio piovute dal cielo, chi dai vetri esplosi, chi è caduto in casa mentre si affrettava a serrare porte e finestre. Nessuno, per fortuna, è in gravi condizioni

 
La tromba d’aria che, attorno alle 14, si è scatenata su Ancona, associata ad una grandinata mai vista, ha costretto i vigili del fuoco a una settantina di interventi che si sono protratti fino a notte, al punto che tutto il personale libero è stato richiamato in servizio e sono stati chiesti mezzi da altre province e regioni per potenziare i Comandi locali, anche alla luce della nuova ondata di maltempo prevista per oggi: i temporali in arrivo mettono paura sia per le caditoie otturate dalle foglie e dai rami caduti, sia per chi già ieri ha subito danni, come i condomini di una palazzina in via Brecce Bianche dove il vento ha sventrato la guaina in catrame del tetto. Un’altra, crollata in via delle Grazie, ha distrutto un paio di auto in sosta. A Posatora (via Monte Vettore, via Monte Pennino) e Monte Dago (via Togliatti e Tiraboschi) auto e condomini flagellati. Fanno impressione le immagini che arrivano da ogni parte della città: decine di palazzine sono state danneggiate, sono volati via camini, grondaie, infissi esterni. 

Pure la caserma e le gazzelle dei carabinieri di via della Montagnola hanno subito danni. I militari sono intervenuti in via Nenni, insieme ai vigili del fuoco, per l’esplosione dei vetri di una mansarda. In piazza Ugo Bassi, oltre agli allagamenti (registrati in tutto il Piano, in piazza d’Armi, ma anche alla Baraccola, a Torrette e sulla Flaminia), è crollata la rete elettrica dei filobus. Vista l’emergenza, il Comune ha subito attivato il Coc, con l’assessore Stefano Foresi in costante contatto con il comando della polizia locale, con l’ingegner Borgognoni (vice dirigente della Protezione civile comunale) e con l’architetto Panariello dell’ufficio Verde pubblico. Una ditta esterna è stata incaricata di effettuare manutenzioni immediate, a sostegno di una squadra di volontari della Protezione civile comunale e della Vab (Vigilanza antincendi boschivi), intervenuti in particolare a Posatora con l’idrovora perché il parco del Belvedere si era trasformato in una piscina. 

Qui sono caduti diversi alberi, come in più punti della città: in via Matteotti, in via Sparapani, in piazza Stracca, in via Ascoli Piceno, ma soprattutto nelle frazioni come Candia, con inevitabili disagi per la circolazione stradale. La situazione più critica a Gallignano, dove si è scoperchiato il tetto di una casa e sono volati coppi anche dalla copertura dell’antica chiesetta, dove sarà necessario un sopralluogo per verificare che non ci siano state infiltrazioni d’acqua. Vetri rotti nella sede dell’oratorio, decine le auto danneggiate dalla grandine, come anche a Sappanico: la Provinciale è stata chiusa in un tratto per il crollo di una grossa pianta, idem a Casine di Paterno. Ripetuti blackout si sono verificati durante il nubifragio: per tutto il pomeriggio proprio Gallignano è rimasta senza luce per il guasto a una cabina elettrica. 

Raffiche impetuose e mareggiate hanno sferzato il litorale, in particolare a Portonovo, dove la spiaggia a sud della Torre si è ridotta drasticamente.

E per le prossime ore le previsioni non promettono nulla di buono. L’avviso di allerta meteo per temporali e forti raffiche di vento è valido fino alla mezzanotte di oggi: bollino giallo su tutta la regione anche per il rischio di dissesto idrogeologico.

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