Anziano raggirato ​da una badante
Firma le carte per darle la casa

Anziano raggirato ​da una badante Firma le carte per darle la casa
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Lunedì 13 Ottobre 2014, 22:23 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 16:48
MONTELEONE DI FERMO - Un uomo affetto da schizofrenia secondo l'accusa è stato vittima di un raggiro da parte di una donna albanese. La donna doveva occuparsi di lui ma gli avrebbe fatto firmare una scrittura privata in cui l'uomo dichiarava che alla sua morte tutti i suoi beni, in particolare la casa, sarebbero passati a lei. Ieri è stata aperta l'istruttoria e davanti al giudice Marziali sono sfilati i numerosi testi dell'accusa, tra cui una dottoressa dell'Asur che ha parlato nello specifico della malattia dell'uomo e delle condizioni di degrado in cui quest'ultimo viveva.



"La casa era piena di immondizia, nella cucina c'erano scarti di cibo accumulati, per non parlare del bagno fuori uso - riferisce al giudice -: l'uomo non ha la cognizione di ciò che fa. Ho parlato personalmente con lui ed ho potuto costatare la sua patologia. I parenti di secondo grado, impietositi, ogni tanto gli portavano del cibo". Poi si sono susseguiti gli amici della vittima, abitanti di Monteleone di Fermo, che hanno raccontato di come, insospettiti da quanto raccontato da G.R., hanno avvertito i Servizi sociali e i carabinieri, i quali, in un controllo presso l'abitazione dell'uomo, avrebbero rinvenuto la scrittura privata.



"Ci siamo allarmati quando G.R. aveva cominciato a dire in giro che aveva ceduto la sua casa alla ragazza firmando un foglio", riferiscono. E' stata poi ascoltata l'imputata, S.T. La donna si è difesa raccontando che sarebbe stato lo zio di G.R a suggerirle di farsi lasciare la casa. "Ho conosciuto G.R attraverso suo zio. Lui mi ha chiesto se ero disposta a guardare suo nipote qualche giorno a settimana. Ed è stato lui a dirmi che, siccome G.R non aveva soldi, per riconoscenza mi avrebbe potuto lasciare la casa". La donna racconta che sarebbe stato lo stesso G.R a scrivere, su consiglio dello zio, un testamento olografo e sottoporlo alla donna. "E' venuto lui con il pezzo di carta, io non gli ho mai detto niente" dichiara. La parte offesa, parte civile, è rappresentata dall'avvocato Rossano Romagnoli. L’uomo ora è affidato ai Servizi sociali.



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