Fermo, Daspo, maxi sequestri e lotta contro le gang: la riviera è al setaccio. Quattordici mesi in prima linea, il prefetto Rocchegiani si prepara a lasciare

Daspo, maxi sequestri e lotta contro le gang: la riviera è al setaccio. Quattordici mesi in prima linea, il prefetto Rocchegiani si prepara a lasciare
Daspo, maxi sequestri e lotta contro le gang: la riviera è al setaccio. Quattordici mesi in prima linea, il prefetto Rocchegiani si prepara a lasciare
di Chiara Morini
4 Minuti di Lettura
Sabato 27 Gennaio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 08:32

FERMO - Ancora pochi giorni come prefetto di Fermo e poi Michele Rocchegiani dal 1° febbraio andrà in pensione. Quattordici sono stati i mesi trascorsi a Fermo e nel Fermano, vissuti intensamente sin dal primo giorno. «Mi sono insediato il 5 dicembre 2022 – ha ricordato – e il giorno dopo già ci siamo riuniti con un Comitato per discutere delle questioni della costa». Tre Archi principalmente, dove ricorda il prefetto, «in questi mesi sono state condotte operazioni di polizia, ad alta incisività, come arresti, perquisizioni, sequestri».

Il sequestro

L’ultimo sequestro, in ordine di tempo, poco più di due settimane fa. «Tutte operazioni – ha ribadito – ordinarie e straordinarie, sono state intensificate le operazioni di espulsione e anche di prevenzione, con il sindaco Paolo Calcinaro è stato modificato il regolamento di polizia urbana, che prevede che se si viene trovati in possesso di droga si viene allontanati fino alla misura del Daspo urbano».

Operazioni che hanno aiutato e aiutano la cittadinanza nella percezione della sicurezza, ma il prefetto l’ha detto espressamente: «Non bisogna abbassare la guardia, non esistono isole felici, ma ormai siamo tutti, ciascuno secondo le proprie realtà e in misura diversa, parte di un contesto globale. E non bisogna abbassare la guardia anche in funzione di una migliore integrazione urbana».

Tenere alta l’attenzione sempre, anche per continuare a tenere sotto controllo la «malamovida. Ci sono stati episodi anche la scorsa estate, ma ormai è sotto controllo». Tornando a Tre Archi, il prefetto ha evidenziato gli «ottimi risultati del controllo del vicinato, abbiamo rivitalizzato, con il sindaco Paolo Calcinaro, il protocollo che già c’era. Anche Porto Sant’Elpidio ha voluto fare qualcosa del genere e proprio due giorni fa il sindaco Massimiliano Ciarpella ha visto approvarsi dal ministero il relativo protocollo che sarà però firmato dal mio successore». Repressione, quindi, prevenzione, anche, ma soprattutto integrazione.

«Abbiamo lavorato – ha ricordato Rocchegiani – sui fondi Fami, che il ministero dà per azioni volte all’integrazione. Alcuni progetti conclusi altri ottenuti e uno autorizzato da poco. Progetti che aiutano a fare anche formazione agli operatori pubblici che lavorano con e in mezzo alle marginalità. Le denunce, gli arresti e i sequestri da soli non bastano. Spero anche che le istituzioni facciano qualcosa per intervenire sul disagio giovanile. Il Fermano è una terra ricca di valori umani e civici. Vorrei citare il caso degli Artigianelli, una delle due realtà marchigiane di questo tipo».

Le aree

Sulla costa poi, in questo periodo, si discute dell’eventualità della compagnia dei carabinieri a Porto Sant’Elpidio e nell’interno di quella della chiusura di Santa Vittoria in Matenano e della trasformazione in tenenza di Montegiorgio. «Al Comitato – ha spiegato il prefetto – durante il quale abbiamo discusso della proposta abbiamo aperto la discussione ai sindaci di Santa Vittoria e Montegiorgio (questo anche presidente della Provincia). Ho voluto ascoltare tutte le voci, anche quelle in disaccordo e ho rassicurato tutti che al ministero arriveranno anche le voci contrarie. Si dovrà tenere conto delle disponibilità di personale, dei pareri delle autorità superiori dei carabinieri. Il ministero dovrà decidere intorno alla fine dell’anno».

La scelta

«A Montegiorgio rimarranno il presidio, i servizi resteranno, la popolazione non percepirà una minore sicurezza. A Santa Vittoria la questione è diversa, i 4 o 5 carabinieri ci sono di giorno, la notte si fa riferimento a Montegiorgio. Comprendo il timore del sindaco di uno spopolamento, fenomeno da combattere tutti insieme, non solo con i carabinieri». «Fermo è una bella realtà – ha poi detto – vi rimarrò legato, per i valori, per la storia, la cultura, le tradizioni. Ringrazio tutti coloro con i quali ho interagito». Anche la Prefettura che torna ad essere guidata dalla vicaria Alessandra De Notaristefani Di Vastogirardi nel periodo di vacatio fino alla nomina del nuovo prefetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA