San Benedetto, frenata sul San Park di Rapullino: «Il Consiglio vuole vederci chiaro»

Frenata sul San Park di Rapullino: «Il Consiglio vuole vederci chiaro»
Frenata sul San Park di Rapullino: «Il Consiglio vuole vederci chiaro»
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:46

SAN BENEDETTO Il consiglio comunale vuole vederci chiaro sul progetto protocollato dall’imprenditore Luigi Rapullino in merito all’area Brancadoro. Tanto che dopo le festività sarà convocata una commissione consiliare urbanistica per discuterne, mentre scoppia il giallo sull’elaborato che sembra non essere più quello prodotto dall’archistar Enzo Eusebi.

Il parere

A oggi negli uffici comunali sarebbe pervenuta una bozza del progetto dell’area Brancadoro ma soprattutto un parere legale che l’imprenditore Rapullino avrebbe fatto redigere da un legale romano dove si andrebbe a confutare quanto richiesto dall’ufficio urbanistica.

Quest’ultimo infatti ha da sempre richiesto un piano particolareggiato di iniziativa privata per ridisegnare l’area, un po’ come quanto accaduto con il comparto di San Pio X. Ma il parere “pro veritate” firmato da un legale andrebbe a sostenere che le norme sul Piano regolatore generale non sarebbero così chiare in merito alla destinazione e alla necessità di un piano particolareggiato.

Da qui l’intervento della presidente della commissione urbanistica Annalisa Marchegiani che tuona: «Non intendo accettare un progetto elaborato da un privato. Il consiglio comunale non può accettare supinamente, piuttosto deve essere l’assise a fornire indirizzi e indicazioni per un’area così strategica». Tra l’altro ci sarebbe un “giallo” intorno alla mano che avrebbe stilato questo progetto, infatti inizialmente era stato coinvolto l’architetto sambenedettese e di fama mondiale Enzo Eusebi, il quale spiega come abbia consegnato l’elaborato lo scorso luglio, ma da quanto si apprende non sarebbe il documento consegnato in Comune. «A oggi abbiamo solo un parere legale e una brochure in municipio - prosegue Marchegiani - non si tratta di un vero e proprio progetto. Ma noi vogliamo vederci chiaro e chiederemo quanto prima un tavolo tecnico politico per saperne di più e discuterne. Non esiste che un privato decida e il consiglio approvi passivamente».

I dettagli

L’elaborato San Park prevede verde sostenibile con oltre mille alberi che saranno piantumati nell’area che va da viale dello Sport alla statale16, assieme a diversi impianti dal calcetto al padel, fino al golf. Non mancherà un’arena da 5mila posti, il tutto accompagnato da pannelli fotovoltaici e da ben due chilometri di percorsi destinati alle varie discipline sportive. In sintesi una struttura polivalente con tanto di parcheggi per circa 3mila posti auto e pensiline fotovoltaiche. Sempre la presidente di commissione Marchegiani intende chiedere lumi anche sulla vicenda che riguarda la variante urbanistica Areamare e che ormai si è spostata dagli uffici tecnici al tribunale e il prossimo 10 gennaio si terrà la prima udienza.

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