Il centrosinistra si riscopre unito: obiettivo salvare zona Brancadoro

I promotori dell'accotrdo
I promotori dell'accotrdo
di Alessandra Clementi
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Domenica 19 Novembre 2023, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 11:40

SAN BENEDETTO - «Quell’area deve rimanere libera per una funzione di mitigazione del clima e di drenaggio dell’acqua. No a varianti per alcun motivo». È l’appello che è arrivato a gran voce dalle associazioni ambientaliste e da quelle del centrosinistra in merito al futuro dell’area Brancadoro acquistata da Luigi Rapullino. 

 
La tutela


«Il polmone verde di San Benedetto non deve essere oggetto di speculazione e cementificazione» è il messaggio lanciato dalle associazioni Fermiamo il consumo di suolo, dal forum Salviamo il paesaggio, Legambiente, da Cambia San Benedetto, Europa Verde, Movimento Cinquestelle, Pd, Nos, Psi, Rifondazione e Sinistra italiana. «Se il privato presenta un progetto conforme al Piano regolatore può essere respinto – ha affermato Luca Spadoni di Sinistra italiana – La pianificazione non può essere rimessa nelle mani degli imprenditori.

Tra l’altro sulla base di un Prg approvato 30 anni fa. Rapullino ha detto che oggi quel terreno è un campo di grano, per noi tale deve rimanere proprio a tutela del clima e dell’impatto idrogeologico».

Inoltre è stato sottolineato da tutti l’errore che avrebbe commesso l’amministrazione comunale nel mancato acquisto dell’area Brancadoro, che se fosse stata comprata sarebbe stata salvata da ogni tipo di speculazione. A breve verrà organizzata anche una petizione affinché questa zona verde rimanga tale. E di emergenza ha parlato la segretaria del Pd Diana Palestini secondo la quale occorre attuare una pressione sull’amministrazione per sensibilizzarla verso questo tema. Ma va detto che gli interessi di Rapullino si intrecciano con quelli della Sambenedettese Calcio, al riguardo Giorgio Mancini ha spiegato: «A oggi l’imprenditore della Sideralba sembra scomparso visto che non ha nemmeno presentato il progetto e al momento non ci sarebbe alcun legame con la squadra locale, almeno formalmente». 


Un’area Brancadoro che a oggi ha riunito attorno a un tavolo tutte le anime del centrosinistra che farebbe pensare a un progetto politico per le prossime amministrative ma la storia politica sambenedettese insegna che i buoni intenti durano sempre fino a un minuto prima dell’indicazione del candidato sindaco quando poi arriva il diktat del “rompete le righe”.
 

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