San Benedetto, pioggia di critiche per l'area Brancadoro: «Doveva acquistarla il Comune. Rischio speculazione edilizia»

San Benedetto, pioggia di critiche sull'amministrazione: «Il Comune poteva fare sua l'area Brancadoro. Ora vigileremo»
San Benedetto, pioggia di critiche sull'amministrazione: «Il Comune poteva fare sua l'area Brancadoro. Ora vigileremo»
di Alessandra Clementi
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Domenica 22 Gennaio 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 18:07

SAN BENEDETTO - La politica sambenedettese si dice preoccupata e pronta alle barricate di fronte all’acquisto del polmone verde della città, dopo l’asta per l’area Brancadoro aggiudicata dal gruppo Sideralba. Il timore è quello di una speculazione edilizia, di nuove previsioni che possano prendere il posto di quella che da sempre doveva essere la Cittadella dello sport.

 

«Siamo di fronte all’acquisto da parte di un imprenditore di successo – afferma l’ex sindaco Pasqualino Piunti – che ha affrontato un investimento importante. Ora bisogna vedere che idea ha per questa area e soprattutto quale sarà la posizione dell’amministrazione che fin dalla campagna elettorale ha parlato di un nuovo Piano regolatore. Per ora l’unica certezza è che grazie alla mia opera il Comune andrà a riscuotere il credito Imu che grava su quella zona in capo alla Sps spa». 

Più duro il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci che dice: «Dispiace che il Comune non ci abbia provato, non sarebbe stato uno sforzo impossibile. Se l’amministrazione intenderà riconoscere delle varianti per questo terreno noi faremo di tutto per impedirlo». Sulla stessa linea la presidente della commissione urbanistica Annalisa Marchegiani che spiega: «È l’ennesima occasione persa da parte dell’amministrazione che avrebbe potuto acquisire un’area strategica che così sarebbe rimasta alla città. Come presidente della commissione verificherò ogni progetto che sarà presentato e non permetteremo alcuna speculazione a fronte di vincoli ineludibili». E di occasione persa per il comune parla anche Aurora Bottiglieri consigliere di Pd- Nos e Articolo 1 che ribadisce la necessità di realizzare una Cittadella dello sport senza concedere alcuna variante. 
 
Più estremista la posizione della lista Cambia San Benedetto che tuona: «L’acquisto dell’area Brancadoro da parte di un gruppo imprenditoriale è una pessima notizia per la nostra città, forse la peggiore da molti decenni». E l’attacco si rivolge soprattutto alla compagine politica al governo della città dicendo: «Solo un’amministrazione incapace e priva di qualsiasi visione politica e amministrativa, come quella di Spazzafumo, ha ritenuto di non mettere in campo una qualsiasi azione per evitare che il più grande polmone verde della città possa essere edificato. Poteva il Comune partecipare all’asta? La risposta è sì. Una cifra di due milioni di euro non era una spesa inaffrontabile per le casse comunali». Secondo la lista Cambia, il consiglio comunale avrebbe potuto assumere un impegno formale a non approvare modificazioni della destinazione urbanistica o una variante che la privasse di qualsiasi edificabilità. 

Categorici anche i Cinquestelle: «Chi può credere che qualcuno abbia acquistato un’area di quasi 200.000 metri quadrati dove ad oggi non si può costruire nemmeno un appartamento, senza avere una ragionevole speranza di ottenere un cambio di destinazione d’uso? Per noi una cosa è certa: in quella zona non ci sono, e non ci dovranno mai essere altri carichi urbanistici».

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