San Benedetto, notte di paura per il colle
in fiamme: torna l'incubo del piromane

San Benedetto, notte di paura per il colle in fiamme: torna l'incubo del piromane
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 22 Luglio 2019, 10:35

SAN BENEDETTO   Torna l’incubo del piromane lungo le colline cuprensi. Nella notte tra sabato e domenica i vigili del fuoco sono stati chiamati all’intervento per ben due volte nella stessa zona, vale a dire nell’area che si trova a cavallo tra i territori di Cupra Marittima e Ripatransone a poca distanza dal distributore di Metano che si trova a ridosso della Valmenocchia. 

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Il fuoco è stato avvistato da alcuni automobilisti che hanno subito dato l’allarme chiamando il 115. Sul posto è andata una squadra di vigili del fuoco partiti dalla caserma di San Benedetto i quali però, al termine di questo primo intervento, si sono dovuti rimettere al lavoro per un altro incendio appiccato a poca distanza.
 

Anche in questo caso la celerità dell’intervento ha impedito che la situazione potesse degenerare. Sembra evidente che le fiamme abbiano natura dolosa. Soprattutto alla luce di un terzo incendio che era avvenuto alcune ore prima, nella tarda mattinata di sabato con tre squadre di vigili del fuoco, la boschiva di Ascoli Piceno e due ordinarie della caserma di San Benedetto, che sono intervenute poco prima delle 11 in contrada Monte Bove, in territorio di Cossignano, per fiamme che hanno avvolto delle sterpaglie. 
Il problema è stato che il rogo è nato a ridosso di un bosco e, di conseguenza, è stato necessario intervenire con determinazione e celerità. L’intervento è durato circa due ore ma il fuoco è stato delimitato e spento prima che la situazione potesse degenerare. 
Anche in quel caso il sospetto fortissimo è che possa essersi trattato di un episodio di carattere doloso. Anche questa estate torna insomma quella che assume sempre più i connotati di una vera e propria piaga per la quale sono in campo tutte le forze dell’ordine. I vigili del fuoco hanno istituito, per i mesi estivi, una apposita sezione, la boschiva, che è al lavoro esclusivamente per gestire questo tipo di episodi mentre, nelle zone collinari, sono continui i pattugliamenti e le attività di monitoraggio da parte delle forze dell’ordine finalizzate ad individuare i folli che si macchiano di questo tipo di reati. Questi ultimi tre incendi rappresentano delle vere e proprie sfide considerato il fatto che quello di sabato mattina è stato appiccato alle porte di un bosco e soltanto la velocità della reazione dei vigili del fuoco ha impedito che la situazione degenerasse e il danno divenisse davvero incalcolabile. I due della notte scorsa sono stati appiccati a poca distanza da un distributore di metano con tutti i rischi del caso che sono facilmente immaginabili. Insomma è un’altra estate da vivere con la guardia alta per le forze dell’ordine.

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