San Benedetto, hotel e ristoranti a corto di personale: quest’estate si parlerà solo pakistano

San Benedetto, hotel e ristoranti a corto di personale: quest’estate si parlerà solo pakistano
San Benedetto, hotel e ristoranti a corto di personale: quest’estate si parlerà solo pakistano
di Alessandra Clementi
4 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Marzo 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 11:35

SAN BENEDETTO Si parlerà pakistano questa estate nelle cucine degli hotel e dei ristoranti sambenedettesi. La stagione turistica è alle porte ma il personale da impiegare in alberghi, chalet e bar non si trova. Le assunzioni ormai avvengono in zona Cesarini, a ridosso dell’inizio di giugno, ma manca sia personale specializzato che gli operatori alla prima esperienza, mentre avanza il fenomeno di attingere tra gli stranieri per reperire manodopera.

La carenza

Nonostante il reddito di cittadinanza sia stato abrogato, la difficoltà per reperire personale stagionale non sembra affatto superato.

Albergatori e concessionari di spiaggia come ogni estate si trovano a fare i conti con la mancanza di cuochi e camerieri. «Non riesco a trovare un lavapiatti – afferma Federico Palestini del ristorante Caserma Guelfa – non è un problema di retribuzione, ma i ragazzi oggi non hanno l’esigenza di guadagnarsi i soldi come avveniva anni fa. Sto cercando un aiutante per la fascia d’orario dalle 19 alle 23 ma non trovo nessuno e non voglio nemmeno mettere l’annuncio su Fb altrimenti mi prendo anche gli insulti da parte di chi continua a dire che questo problema nasce per mancanza di una paga adeguata, quando non è assolutamente così. Questa mattina (ieri per chi legge) mi ha chiamato una collega con lo stesso problema. Troviamo solo a ridosso dell’estate qualcuno che non è stato assunto altrove o a fine stagione coloro che vogliono raggiungere i tempi minimi per ottenere la disoccupazione».

Indennità di disoccupazione

Stesso discorso sul fronte degli hotel. «Il problema spiega un albergatore – è che è stata cancellata l’indennità di disoccupazione che permetteva a chi avesse lavorato per 4 mesi continuativi di percepire per ulteriori sei mesi il 75% dello stipendio. Questo sta disincentivando soprattutto i giovani a lavorare durante l’estate». Va detto che diversamente da quanto avveniva fino a qualche anno fa, sono sempre meno i giovani che si avvicinano a queste professioni che spesso richiedono sacrifici. «Noi siamo fortunati perché nelle nostre strutture lavorano i nostri figli – afferma Antonia Fanesi dell’Hotel Villa Corallo - ma è vero che è difficile reperire camerieri. Fino a dieci anni fa erano tanti i ragazzi che in primavera venivano a lasciare il proprio curriculum ora non accade più. Ma mancano soprattutto le figure professionali, di conseguenza è difficile avere anche operatori alla prima esperienza in quanto non c’è nessuno in grado di formarli».

I sindacati

«Il problema è reale e si ripropone ogni estate – afferma Luana Agostini segretaria provinciale della Filcams Cgil – negli ultimi tempi sono sempre più numerosi i pakistani e coloro che provengono dallo Sri Lanka che vengono assunti nelle varie attività di ristorazione. Il problema alla base è sempre quanto questo personale viene pagato, spesso le condizioni imposte non sono accettabili. I cuochi sono molto ricercati e chi può se ne va. Inoltre sta prendendo piede l’impiego di stranieri a fronte della mancanza di domanda da parte dei nostri ragazzi». Al riguardo martedì, dalle 10 alle 17, si terrà presso l’Hotel Calabresi la quarta Borsa mercato del lavoro rivolta a chi è impiegato nel turismo o vorrebbe esserlo. In occasione del convegno nazionale sul turismo svoltosi in Ascoli, la Cgil ha sottolineato come in questa provincia il settore turistico sarebbe caratterizzato da lavoro grigio, con part time finti e falsi contratti a chiamata che celerebbero l’evasione dei contributi e delle imposte, i salari sarebbero sotto la soglia di povertà, i contratti a tempo pieno e a tempo indeterminato, invece, in percentuale irrisoria con turni di lavoro insostenibili e senza giorni di riposo settimanale.

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