Quintana e doping, l'Arengo stoppa
la procedura per le seconde analisi

Quintana e doping, l'Arengo stoppa la procedura per le seconde analisi
2 Minuti di Lettura
Sabato 24 Ottobre 2015, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:44
ASCOLI - L’Arengo ha chiesto al Ministero dell’agricoltura (ex Unire e Assi) di sospendere la procedura di effettuazione delle seconde analisi. Esse riguardano i prelievi ematici eseguiti sui cavalli Vin Brulè della Piazzarola e Della Mola di Sant’Emidio nell’ambito della Quintana dell’agosto scorso che evidenziarono la positività ai controlli antidoping. La lettera, inviata nella giornata di ieri al Ministero dal dirigente dell’Ufficio Quintana Pierluigi Raimondi, è stata spedita per conoscenza anche aidue sestieri interessati. La mossa compiuta ieri dall’Arengo è successiva alla memoria presentata dall’avvocato del sestiere di Sant’Emidio, Achille Buonfigli, il quale aveva evidenziato nel documento “gravi errori procedurali che a mio avviso - spiega il legale - rendono del tutto irregolare e non sanabile il procedimento amministrativo in corso”.

L’avvocato aggiunge: “Ho sollevato alcune eccezioni. In primo luogo, il verbale non riporta la data e l’orario di effettuazione del prelievo, né la data e l’ora di chiusura del verbale stesso. Vengono così a mancare alcuni dati oggettivi imprescindibili. La seconda eccezione riguarda proprio l’operazione di prelievo effettuata dalla Commissione veterinaria: essendo Dalla Mola inserito nello Stud Book dei cavalli di Sella Italiana, tutte le procedure relative ai controlli antidoping debbono rifarsi alle norme nazionali previste dal Ministero dell’agricoltura. Inoltre, l'esito delle prime analisi è stato comunicato solo ai sestieri coinvolti mentre l’allegato al regolamento della Quintana prevede che le sanzioni siano esclusivamente a carico del proprietario del cavallo e del cavaliere e non nei confronti del sestiere, a meno che non sia quello che ha vinto il Palio. Infine, la normativa nazionale emanata dal Ministero dell’agricoltura prevede che i soggetti che possono richiedere le seconde analisi siano soltanto il proprietario, il cavaliere e il suo allenatore. Nel nostro caso, invece, la richiesta delle seconde analisi è stata presentata dal Comune”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA