ASCOLI - Sarà il 31 luglio la giornata decisiva per sbloccare il maxi appalto da oltre 47 milioni di euro per rivitalizzare il centro storico. Entro le 16 di quel giorno, infatti, dovranno pervenire sulla piattaforma telematica le offerte per l’aggiudicazione di 4 importanti lotti di cui 3 relativi a nuovi insediamenti di housing sociale – per un totale di 67 alloggi - rispettivamente nel complesso San Domenico all’ex caserma Vecchi e l’edificio in via Giusti che ospita anagrafe ed altri servizi e il quarto per riqualificare e rifunzionalizzazione di Palazzo Saladini Pilastri. E tutti gli interventi dovranno essere completati entro due anni e due mesi dal verbale di consegna.
Nel complesso i nuovi appartamenti che l’Arengo, con lo sblocco delle gare di appalto, intende realizzare nei tre immobili individuati, saranno complessivamente, come detto, 67.
Nel dettaglio, alzando il velo sui progetti, al complesso di San Domenico si prevede la realizzazione di 37 unità abitative di cui 27 accessibili a soggetti con limitate capacità motorie e sensoriali. Inoltre, avrà un’ampia disponibilità di spazi comuni riservati ai residenti spazi aperti al quartiere come laboratorio musicale, Fab Lab, associazioni di giovani creativi, scambio intergenerazionale. Verrà rifunzionalizzato, quindi, anche l’ex spazio liturgico del convento. Previste anche domotica e chiusura con vetrate del chiostro per abbattere le dispersioni di calore.
All’ex caserma Vecchi, che si affaccia su corso Vittorio Emanuele, al piano terra dell’immobile verrà realizzato un centro educativo socio-educativo destinato alla comunità, mentre i piani superiori saranno dedicati alle residenze suddivise in base a criteri di assegnazione gestiti dal Comune di concerto con l’Erap. Si prevedono 10 alloggi di metrature differenti, considerando che il carattere storico dell’edificio non consente una rimodulazione degli spazi. Infine, altre 20 unità abitative per l’housing sociale (di cui 6 monolocali, 7 bilocali e 7 quadrilocali di superfici diverse, per accogliere complessivamente 62 persone) saranno realizzate nell’edificio comunale in via Giusti, destinate a sia a nuclei familiari con figli, sia a famiglie monoparentali, anziani autosufficienti, giovani che intraprendono la strada di vivere in autonomia.
Previsti anche spazi comuni come lavanderia, cantinette, ampie sale da destinare a immagazzinamento, deposito, dispensa, ambienti per svolgere attività sociali. Dopo l’approvazione di tutti i progetti definitivi, dunque, si affideranno ora, in un sol colpo, la progettazione esecutiva e l’appalto dei lavori. Considerando che dal verbale di consegna sono previsti 60 giorni naturali e consecutivi per la redazione del progetto esecutivo e 730 giorni naturali e consecutivi, ovvero due anni, per l’esecuzione dei lavori.