ANCONA - Via libera della giunta Mancinelli alla trasformazione dell’ex complesso scolastico-religioso delle Pie Venerini, tra via Pesaro e via Scrima, che per mezzo secolo ha ospitato la scuola materna ed elementare gestita dalle suore-maestre, il loro convento, la chiesa e un convitto.
È arrivato il sì dell’amministrazione comunale al permesso a costruire chiesto alla fine del 2020 dall’Immobiliare Scrima, per un progetto destinato a realizzare, tramite demolizione e ricostruzione, 54 appartamenti con balcone circondati da un’area verde e un anello fitness.
La convenzione
La delibera di giunta, che ora sarà sottoposta al consiglio comunale, approva anche lo schema di convenzione e le opere di urbanizzazione funzionali all’intervento - un’area verde e parcheggi ad uso pubblico - autorizzando la ditta titolare del progetto a realizzarle a scomputo degli oneri di urbanizzazione, per un importo di 147.781 euro.
L’immobiliare Scrima, dell’imprenditore fanese Fabrizio Sorcinelli, aspettava solo l’ultimo disco verde di Palazzo del Popolo per avviare il cantiere destinato a trasformare un luogo rimasto nel cuore degli anconetani, chiuso però da quasi 20 anni e diventato spesso un ricovero per clochard e sbandati. Al punto che il Comune aveva dovuto far murare porte e finestre per impedire le intrusioni.
I lavori procederanno per fasi successive, partendo da uno dei tre edifici: previsti 18 mesi per la consegna dei primi 24 appartamenti, in parte già prenotati da potenziali acquirenti. Il progetto degli architetti Sergio Roccheggiani e Marco Battistelli darà una nuova forma al complesso costruito negli anni ‘50, animato da generazioni di scolaretti, suore e fedeli fino all’abbandono, a cavallo del nuovo millennio.
Restava un lotto degradato da quasi 6mila mq, tra le vie Scrima e Pesaro, sulla collina che dal Piano sale verso Posatora. Con la demolizione e ricostruzione delle tre palazzine saranno ricavati 54 alloggi, di dimensioni variabili tra i 60 ai 130 mq. Il progetto allegato alle delibera di giunta prevede edifici «che rispondano ai migliori requisiti di efficientamento energetico e di sicurezza sismica costruiti secondo i principi della sostenibilità ambientale», con le pareti perimetrali dotate di cappotto termico e tinteggiate di bianco.
L’edificio più alto (19 metri) sorgerà su via Scrima, con due corpi scala separati, mentre al piano interrato di ogni palazzina verrà realizzata l’autorimessa.
Il giardino condominiale
Previsto anche un giardino condominiale con un percorso fitness da oltre 2mila mq e uno spazio pubblico di collegamento tra via Pesaro e via Scrima con giardinetti e giochi per bambini, al servizio anche del quartiere.
Saranno contenti anche gli abitanti del quartiere, per il recupero di un’area degradata atteso da quasi vent’anni.