San Benedetto, da ecomostro a sede dei vigili urbani. Appartamenti residenziali nel palazzo di zona Cerboni

Il palazzo di zona Cerboni, cantiere fermo da 10 anni
Il palazzo di zona Cerboni, cantiere fermo da 10 anni
di Alessandra Clementi
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Lunedì 31 Gennaio 2022, 08:40

SAN BENEDETTO - Dopo dieci anni si sblocca l’ecomostro di zona Cerboni. L’impresa ascolana Fiorilli Costruzioni srl ha rilevato l’immobile sito sulla statale 16 che diventerà una palazzina residenziale e ospiterà la sede della Polizia municipale. Operazione che andrà al vaglio del prossimo consiglio comunale convocato per il 12 febbraio e a breve sarà al centro di una commissione urbanistica. 

 

Era il 2010, primo mandato Gaspari, quando il Comune stilava un accordo con l’impresa Sipa che avrebbe realizzato un edificio in piazza Kolbe lungo la statale 16 e un piano sarebbe andato a ospitare i vigili urbani. Un’operazione urbanistica legata al Piano casa attraverso la quale si andavano ad accorpare le volumetrie di proprietà della Sipa e quelle che il Comune possedeva avendole ricevute dall’eredità Rambelli. I lavori iniziarono, ma non vennero mai terminati tanto che le gru e le impalcature per un decennio hanno fatto bella mostra di sé e tuttora caratterizzano quel tratto di strada. Il progetto della Sipa era di realizzare la sede della Polizia municipale, al piano terra, da consegnare al Comune e realizzare degli uffici nei piani superiori con tanto di parcheggi. Subentrarono problemi per la Sipa, lo scheletro dell’edificio rimase impacchettato e i vigili restarono senza una nuova casa. Ora a subentrare è l’impresa Fiorilli che ha rilevato l’immobile ma non avrà più una destinazione direzionale, quindi per ospitare uffici, bensì residenziale. Questo comporterà una nuova convenzione con il Comune con un ampliamento del diritto di superficie ventennale. Quindi nuovi appartamenti che si affacceranno su piazza Kolbe. 

Si sblocca così la ricerca per la nuova sede dei vigili che non possono più rimanere nell’attuale sede dell’ex municipio tra via Fileni e piazza Cesare Battisti ormai non più agibile. Per questa sede erano state prese in considerazione anche l’edificio della ditta Apollo Costruzioni srl, ex Enel, sito in via Umbria angolo via Toscana e lo stabile comunale di via Vittorio Veneto, anche se gli occhi erano sempre rimasti puntati sul palazzo Cerboni essendo collocato in uno snodo viario dove i vigili avrebbero avuto un maggiore spazio di manovra, potendo poi usufruire della statale 16. 

«San Benedetto – afferma Fiorilli – è tra le piazze migliori sul fronte dell’edilizia e del mercato immobiliare, di conseguenza è ovvio che si registrino diversi investimenti».

Si vanno così a ingrossare le fila dei costruttori ascolani che stanno realizzando interventi edilizi in Riviera basti pensare alla ditta Catalini che ha convertito l’ex palazzo del ghiaccio e l’ex cinema in residenziale, così l’imprenditore Faraotti che ha trasformato un hotel come il Persico in residenziale e ora Fiorilli che dopo aver realizzato il Centro le Palme si accinge a costruire la terza palazzina residenziale lungo la statale 16.

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