ASCOLI Si alza il sipario sul nuovo corso di laurea “Paesaggio, innovazione, sostenibilità”, nato dalla collaborazione di UniCam con la Politecnica delle Marche. Non era mai accaduto prima. A settembre partiranno le lezioni, la sede sarà l'Annunziata. Paesaggio, innovazione, sostenibilità (Pais) sarà un corso di laurea magistrale, interesserà due grandi ambiti disciplinari, avrà l’obiettivo di formare una figura professionale di paesaggista, riconosciuta a livello internazionale, che possieda competenze multidisciplinari pertinenti all’analisi, alla progettazione, alla pianificazione e alla gestione del paesaggio. Potranno accedervi i laureati in Agraria e Architettura.
La provincia si fa strada
Dopo Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma e Palermo, ecco Ascoli sede di un corso di laurea magistrale in paesaggio. «È una giornata di festa – afferma il rettore della Politecnica, Gian Luca Gregori -.
Una figura molto ambita in particolare all'estero. «Paesaggio, innovazione e sostenibilità sono tre parole chiave dello sviluppo di un territorio, in particolare il nostro che si affaccia ai Sibillini. Si è creata una rete di collaborazione tra i due atenei marchigiani. È un valore importante soprattutto per la città di Ascoli che non ha una sede universitaria propria. Questa assenza in passato provocava un esodo dei nostri giovani: oggi è diverso», sottolinea Emanuele Tondi, prorettore vicario di UniCam. Ed è grande la soddisfazione del sindaco Marco Fioravanti. «Arriva un altro importante passo del percorso volto a incrementare l'offerta formativa nella nostra città – sostiene -. Un risultato ottenuto grazie al bel connubio tra università, che dà ulteriore valore al lavoro che l’amministrazione porta avanti fin dall'insediamento».
Al taglio del nastro della nuova realtà il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il governatore marchigiano Francesco Acquaroli. «Le università insieme si stanno sviluppando e fanno sistema. Noi puntiamo a massimizzare questo metodo: percorsi universitari come questi hanno grandi potenzialità di assunzione nel mondo del lavoro. Investire in questi progetti è la sfida da cogliere» dichiara il ministro. «Il nostro territorio ha bisogno di unirsi intorno alle diversità – aggiunge Acquaroli -. L'obiettivo è proporre un'offerta unica all'altezza. Paesaggio, innovazione, sostenibilità: in tre parole la sfida della nostra regione». L'università Made in Piceno accelera e intanto arrivano anche i primi laureati del corso in Sistemi agricoli innovativi: a luglio toccherà a Roberta Cacciatore di Alliste (Lecce) e a Michele Urriani di Spinetoli, poi sarà il turno di Nazzareno Sebastiani di Spinetoli, Romano Molinari di Force e Giovanni Gatti di Rotella.