Facoltà di Agraria, un laboratorio d’eccellenza per tutelare l’oliva ascolana. Gli arredi donati dal Rotary

La presentazione del laboratorio della Facoltà di Agraria
La presentazione del laboratorio della Facoltà di Agraria
di Cristiano Pietropaolo
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Domenica 19 Marzo 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:48

ASCOLI - È stato inaugurato ieri, presso la sede del corso di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche, il laboratorio di Micro e Macroscopia realizzato con il contributo del Rotary Club di Ascoli che ha donato gli arredi. «Si tratta di un laboratorio che possiede un pregio legato ad una strumentazione d’avanguardia. Tutti gli strumenti sono digitalizzati, con videocamera inclusa e tutti collegati in rete.

Gli studenti, da casa, possono vedere, cosa uno studente riesce a fare qui. Attraverso un tablet si riesce a vedere cosa si fa in quel momento - spiega il direttore dell’azienda agraria della Facoltà, Nunzio Isidoro. - In questo laboratorio si fanno esercitazioni di biologia generale, botanica ma anche sui tartufi e sull’oliva. Sono in allestimento altri laboratori dove si farà il recupero dell’oliva ascolana e un altro più centrato sulle biotecnologie. Ci sarà anche un laboratorio per l’esame della qualità della frutta».
 
Il rettore della Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori sottolinea che «questa sede è partita l’anno scorso e che sta crescendo molto, collocata in un’area strategica, vicina agli istituti superiori.

C’è un rapporto di collaborazione fattivo con il Rotary, un chiaro messaggio di collaborazione istituzionale per attrarre nuovi giovani. I nostri interventi non sono solo sull’olivocultura ma anche il vino, il castagno, il vivaismo e il tartufo - spiega. - C’è un sistema agroalimentare da far crescere. C’è un gruppo di ricercatori appassionati e questa è una sede universitaria a tutti gli effetti, non una sede decentrata». Il presidente del Rotary di Ascoli Alberto Forlini ricorda che «con questa donazione manteniamo una promessa, con la volontà di fare del Piceno, un territorio importante di sviluppo connesso all’agricoltura, insieme all’Istituto Ulpiani. Lo scorso anno abbiamo festeggiato il ritorno a casa di questa Facoltà ed era doveroso rendere omaggio a quanti si sono impegnati a favore della comunità, acquistando arredamenti per questo laboratorio». 

Le mosse anti spopolamento
 

Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli aggiunge che «si sta ragionando sugli interventi per evitare lo spopolamento e puntare anche sull’Università come elemento attrattivo. Su questa Facoltà puntiamo molto». Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti sottolinea che «tutto questo è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra in cui figurano al Consorzio universitario piceno, Regione e Camera di Commercio. È un’Università che è nata l’anno scorso ma che sta già andando molto bene. Abbiamo voluto metterla vicino all’Istituto agrario ed è stato un grande risultato per la città. Grazie al Rotary si è potuto inaugurare questo laboratorio. Il rettore Gregori sta già lavorando per un futuro corso e a breve annunceremo il nuovo corso per tecnico radiologo che sarà qui ad Ascoli». L’assessore regionale all’Agricoltura Andrea Antonini evidenzia che «qui si può fare un bel lavoro su un territorio, che forse, in passato, ha avuto meno dalla Regione. Forse è il momento di riparare alcune situazioni e possiamo ripartire da queste iniziative che favoriscono una vera rinascita». Il direttore del Dipartimento di Scienze agrarie Davide Neri spiega che «agricoltura, ambiente e alimenti sono gli aspetti che vogliamo portare avanti e che sono prioritari nel nostro mandato istituzionale. Per quanto riguarda l’oliva, nel 2024 avremo il convegno sull’ulivo ad Ascoli. Il professor Franco Capocasa sta cercando di mettere in vitro i cloni migliori dell’oliva ascolana per avere le matrici migliori per creare un prodotto d’eccellenza». 

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