ANCONA Si prospetta ancora un anno scolastico passato da “esodati” per gli alunni (poco meno di 500) con i plessi inagibili a causa del sisma dello scorso novembre. Sono tre le scuole out: le medie Podesti e del Pinocchio, e la materna XXV Aprile. I lavori di restyling, avallati dalla passata amministrazione a fine maggio non sono stati sbloccati. Non sono stati neanche redatti i progetti definitivi. E, dunque, agli studenti non rimane che preparare le valigie. Sicuramente, gli studenti delle Podesti torneranno alle Tommaseo d via Fanti. I ragazzi delle medie Pinocchio andranno come avvenuto per buona parte dello scorso anno alla scuola Falcone di via Lanzi.
Il rebus
Più complesso il discorso per i piccoli della XXV Aprile, dopo il sisma trasferiti alle Verne.
I progetti
Gli interventi di ripristino post sisma riguardano tutte e tre le scuole lesionate. Per la Podesti: servirà un milione di euro per provvedere alla demolizione dei divisori in forati o mattoni danneggiati dall’ultimo evento sismico e la loro sostituzione con divisori in cartongesso. Proprio nei giorni scorsi sulla facciata della media è spuntato un altro lenzuolo di protesta: «Quale futuro per la Podesti?». Tra le scuole ferite dal sisma, verrà ripristinata anche la media del Pinocchio, con un intervento che dovrebbe concludersi in tempo per far tornare gli alunni sui banchi a settembre 2024. Per l’anno scolastico prossimo alla partenza, c’è anche un’altra scuola che dovrà trasferirsi.
I bimbi di Collemarino
Si tratta dell’asilo Agrodolce di via Redi: il plesso dovrà essere demolito e realizzato ex novo per un importo di 1,4 milioni, garantiti dai fondi Pnrr. Gli alunni troveranno ospitalità alla vicina scuola Volta. La quale, però, ha bisogno di alcuni lavori adeguamento (circa 170mila euro) proprio per adeguare le aule ai nuovi arrivi. Stando al progetto del Comune, i lavori per costruire il nuovo asilo dovrebbe andare avanti per 18 mesi. Il trasferimento dei bimbi, quindi, sarebbe valido per due anni scolastici di fila.
L’incognita
È ormai un’incognita la riapertura della scuola primaria Antognini, dal 2021 alle prese con i lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico, per un budget di quasi 3 milioni. Tra ritardi e intoppi, lo scorso giugno l’avanzamento del progetto era arrivato al 34,5%. L’obiettivo è rendere l’edifico funzionante per l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025. Capitolo a parte per la palestra della elementare De Amicis, costruita in parte e poi demolita dalla stessa ditta per un errore legato alla disparità dei pilastri appena collocati. Questa settimana dovrebbero partire i lavori per terminare una volta per tutte il cantiere.