Elia investito dalla moto di un ubriaco
Comunità sotto choc: aveva 17 anni

Elia investito dalla moto di un ubriaco Comunità sotto choc: aveva 17 anni
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Martedì 15 Ottobre 2019, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 17:13
OSIMO - Perde la vita a 17 anni investito da una moto guidata da un centauro ubriaco. Osimo sotto choc per la morte di Elia Corrina, studente del Corridoni Campana che sarebbe diventato maggiorenne tra neanche quattro mesi. Domenica sera era stato con degli amici al circolo Acli di Campocavallo al centro commerciale Il Covo. Verso le 23,30 si era messo in sella al suo Scarabeo Aprilia e stava uscendo da via Bachelet per dirigersi a casa sua, ad Osimo. Ma nel momento in cui si è immesso su via Jesi, la provinciale che corre lungo la Valmusone e attraversa anche Campocavallo, si è visto piombare addosso una Harley Davidson guidata da un recanatese di 42 anni, S.S. le sue iniziali. 

L’impatto è stato violentissimo. L’Harley ha colpito in pieno lo scooter all’altezza proprio della sella, facendo sbalzare Elia per diversi metri. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate. I suoi amici hanno assistito attoniti alla scena e hanno chiamato immediatamente i soccorsi assieme al 42enne recanatese, che nella caduta è rimasto quasi illeso. Ferita ma non grave una ragazza di 36 anni che era nel sellino posteriore dell’Harley. Sul posto è arrivata l’automedica di Osimo e la Croce Verde di Castelfidardo.

L’orario notturno ha reso impossibile l’intervento dell’eliambulanza e così, considerando le condizioni del 17enne, il personale dell’automedica ha chiesto all’anestesista dell’ospedale regionale di raggiungere subito il nosocomio di Osimo per evitare di perdere tempo nel tragitto fra Campocavallo e Torrette. Al Ss. Benvenuto e Rocco i l’equipe del pronto soccorso ha provato per quasi un’ora a salvare Elia dal tragico epilogo, che si è consumato poco dopo la mezzanotte. L’anestesista arrivato ad Osimo non ha fatto in tempo a far entrare il ragazzo in sala operatoria per un intervento che sarebbe stato comunque complicatissimo. Troppi i traumi riportati e le emorragie interne: per Elia non c’è stato nulla da fare. 

La polizia stradale di Senigallia ha poi svolto i rilievi in via Jesi e fatto svolgere sul 42enne gli esami ematici previsti da legge. E da questi è emerso che aveva un tasso alcolemico di 1,08 grammi litro, il doppio del consentito. Il pm Rosario Lionello ieri ha quindi denunciato il 42enne per omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza ma non ha ritenuto ci fossero gli estremi per far scattare l’arresto, anche perché va accertata la dinamica dell’incidente. 
Ieri in città è calato un velo di tristezza, specie al Corridoni Campana, l’istituto superiore dove Elia frequentata il V liceo linguistico nella sede di via Molino Mensa. La preside Paola Fiorini ieri ha ricordato che «Elia non aveva mai avuto problemi a scuola, uno studente sempre disponibile e solare, siamo tutti sconvolti, non ci sono parole per commentare ma solo silenzio e dolore».

Le bandiere dell’istituto sono state listate a lutto e i compagni di classe si sono stretti in un forte abbraccio: «Niente lezioni oggi per loro, solo lacrime, sono andata a portare loro conforto con altre insignanti, compresa quella di religione che è anche psicologa, è una tragedia troppo grande da affrontare a queste età», ha detto la Fiorini.
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