PESARO - All’ingresso del Palazzo comunale e nelle sedi distaccate, utenti e personale dipendente troveranno dalle prossime settimane dei totem fissi per la rilevazione della temperatura, in funzione anti Covid e per contingentare gli accessi esterni.
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E’ questo quanto previsto dal nuovo protocollo di sicurezza e accesso ai servizi pubblici, presentato ieri nell’incontro in videoconferenza fra Amministrazione e referenti sindacali per il settore del pubblico impiego Cgil, Cisl e Uil Fpl, in vigore fino al termine dell’emergenza sanitaria.
La responsabile dell’ufficio Governance e Personale, Paola Nonni ha garantito tempi celeri per adeguare spazi comuni, uffici e ingressi alle nuove norme previste dal Ministero della Salute.
Tempi celeri
Confermata la modalità di lavoro in smartworking ma è previsto anche un piano B, al termine dello stato di emergenza per introdurre il lavoro agile meglio conosciuto come telelavoro.
Doppia funzione
Una doppia funzione questa, a garanzia del personale dipendente e per evitare che il virus circoli all’interno. Definito anche l’iter che scatta per quel personale che presenta sintomi sospetti: il dipendente dovrà avvisare l’ufficio Personale e il proprio dirigente, poi contattare il medico di base. Le reazioni: «Anche nel settore dei servizi Demografici con apertura al pubblico – commenta a caldo Maria Grazia Tiritiello, referente Uil Funzione Pubblica – è stato fatto a nostro avviso un buon lavoro, cercando di privilegiare l’accesso solo su appuntamento, agevolando e potenziando il metodo delle pratiche on line». Dello stesso parere anche Vania Sciumbata (Fp Cgil) e Francesco Todaro(Fp Cisl). «Si chiede ora all’Amministrazione – precisa Sciumbata – di attivare uno screening cadenzato che preveda test sierologici a cui sottoporre il personale della polizia locale, dello stato civile, anagrafe e servizi educativi. E’ vero che parliamo di una procedura che ha un costo per l’ente pubblico, ma si potrebbe pensare ad una convezione adeguata con un laboratorio privato».
Le disposizioni
Le nuove disposizioni di accesso in sicurezza per il servizio anagrafe andranno invece in vigore dal prossimo 30 novembre come disposto dal dirigente del servizio, Gianni Galdenzi. Il nuovo orario del personale dei Servizi demografici e anagrafe sarà spalmato su cinque giornate lavorative per tre settimane e con due rientri pomeridiani previsti per il martedì e il giovedì. Sarà invece organizzato su sei giornate lavorative per la quarta settimana da lunedì a sabato. Si garantirà così l’apertura al pubblico su appuntamento nella giornata del sabato mattina per le pratiche anagrafiche e di stato civile. Accolte dall’Amministrazione in questo modo le richieste che da mesi già portavano avanti le parti sociali.