Gennaio, ecco il mese che ha spento il virus: da 600 a 100 positivi al giorno

Gennaio, ecco il mese che ha spento il virus: da 600 a 100 positivi al giorno
Gennaio, ecco il mese che ha spento il virus: da 600 a 100 positivi al giorno
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Gennaio 2023, 07:10

ANCONA - Gennaio si chiuderà domani con circa 6.600 nuovi casi di positività al Coronavirus diagnosticati nelle Marche, mentre un anno fa - quando senza mascherine e Green pass si poteva stare giusto in casa - il primo mese dell’anno aveva registrato oltre 120mila contagi, record assoluto dei tre anni di epidemia.

E se un anno fa, sotto la spinta portentosa della nuova variante Omicron, la curva dei contagi settimanali aveva raggiunto un picco di incidenza di quasi 2.700 casi ogni 100mila residenti, l’ultimo report dell’Osservatorio epidemiologico regionale uscito venerdì scorso segnava meno di 700 nuovi posiitvi, con un’incidenza di 46, quasi 60 volte meno rispetto a fine gennaio 2022.


La svolta


Già basterebbe per dare il senso di una svolta epocale nell’evoluzione dell’emergenza sanitaria.

Ma c’è molto di più. Perché se qualcuno obietta che il calo dei contagi accertati dipenda dalla scarsa propensione attuale a farsi un tampone ufficiale, e dunque ci siano molti casi sommersi, poi c’è il dato dei ricoveri ospedalieri per Covid a smontare il teorema di un’epidemia sottostimata: all’ultimo bollettino emesso dalla Regione Marche risultano nella nostra regione 3 ricoveri di pazienti positivi in terapia intensiva, con un’occupazione dell’1,3% dei posti letto totali, e 77 in area medica, neanche l’8% della disponibilità negli ospedali marchigiani. Un anno fa di questi tempi nelle Marche c’erano ricoverati 57 pazienti Covid in terapia intensiva (23% dei posti totali) e 301 in area medica (30%).


Scenario ribaltato


Da gennaio a gennaio lo scenario si è completamente ribaltato, come si vede confrontando le curve. Se un anno fa la parabola dei nuovi casi positivi era stata tutta in salita addirittura da metà dicembre, adesso il tracciato è in discesa da otto settimane consecutive, un trend al ribasso senza precedenti nella storia triennale dell’epidemia. Nell’ultima settimana i nuovi positivi accertati hanno avuto un calo del 42% rispetto alla precedente e nell’ultimo mese si è passati da una media giornaliera di 600 nuovi positivi a meno di 100. E il tasso di positività è sceso in un mese dal 55 al 25%. Tutt’altro scenario rispetto a 12 mesi fa. Il 26 gennaio 2022, al picco dell’impennata, i nuovi casi nelle Marche erano stati 6.196.


Una frenata impressionante, che ha portato le Marche in una situazione epidemiologica migliore della media Italiana, come fotografato venerdì dal monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-istituto superiore di Sanità. L’incidenza di nuovi casi a livello nazionale è scesa a 65 ogni 100mila abitanti, l’occupazione per Covid delle aree mediche e delle terapie intensive è rispettivamente al 6,4 e al 2,1%. E anche l’Rt, l’indice di trasmissibilità del contagio, è stimato a 0,73 (0,78 per le Marche) ben al di sotto della soglia epidemica.

Ma la fase regressiva dell’epidemia non deve far dimenticare l’importanza della campagna di immunizzazione. Secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore di Sanità su Covid-19 Il vaccino si conferma un importante scudo in tutte le fasce di età, ma anche le infezioni pregresse influiscono. Il rischio di malattia grave per gli over 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da Sars-Cov-2 è circa 7 volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati. Nelle Marche siamo però ancora indietro nei richiami. Secondo l’ultimo report della fondazione Gimbe il tasso di copertura con quarta dose è del 22,7% (media Italia 30,4%), mentre quello con quinta dose è del 9,1% (media Italia 13%).

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