ANCONA Un plebiscito pro Mancini. Quattro su cinque: i sindaci di alcuni dei Comuni compresi nello spot “Let’s Marche” con il volto e la voce dell’ex Ct della Nazionale in maggioranza dicono sì all’allenatore testimonial. «È un professionista qualificato, il fatto che sia stato ingaggiato in Arabia Saudita lo fa diventare un testimonial ancora più importante» afferma convinto Maurizio Gambini, sindaco di Urbino, che commenta così l’opportunità di sfruttare l’immagine dell’allenatore jesino in Medio Oriente: «Mica dobbiamo fare promozione sotto casa!».
Tutti d’accordo meno uno
Urbino, Fermo, Ascoli e Bolognola.
La promozione all’estero
Uno step successivo lo intravede Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, città compresa nello spot attraverso le immagini di Mancini a passeggio negli scorci più suggestivi della frazione Torre di Palme. Premesso che anche Calcinaro trova opportuno che il Mister rimanga uomo immagine delle Marche «perché se vogliamo puntare in alto, non dobbiamo precluderci altri mercati» afferma alludendo al bacino saudita, lancia un’ulteriore suggerimento: «Sarebbe il caso di fare una bella operazione in quei paesi che per noi sono un target effettivo». Come? «Ad esempio, pensiamo ai Paesi Bassi dove va forte il cluster del bike tourism su cui abbiamo puntato anche noi nelle Marche - dice -, prendiamo un ciclista famoso e influente di quelle zone facciamolo diventare una sorta di brand ambassador della nostra regione in casa loro». Una trovata che sicuramente potrebbe avere una certa efficacia e produrre un ritorno a medio termine.
La competizione
E se Ricci si è fatto portavoce della mozione per lo scambio Mancini-Tamberi, molti dei suoi colleghi, invece, farebbero il tifo per una convivenza dei due volti nella promozione turistica delle Marche. «Averli entrambi ci crea qualche problema?» si chiede ironicamente la sindaca di Bolognola. «Passare dall’uno all’altro avrebbe poco senso - replica Fioravanti -. Sono tutti e due dei massimi esponenti dello sport a livello nazionale e internazionale, li abbiamo coinvolti entrambi nella promozione su fronti diversi, Tamberi sui social e Mancini uomo immagine, mi sembra che meglio di così non possa andare». «Mettersi a fare confronti tra i due è piuttosto riduttivo - commenta Calcinaro -. Perché pensare ad un solo testimonial delle Marche? Non viaggiamo abbastanza in alto per cercare di averne più di uno, con target diversi?». Tra l’altro Fermo si è trovata con un testimonial involontario: Jonny Greenwood dei Radiohead che passa l’estate nella sua casa di Monsampietro Morico e dove produce olio. «È una persona molto discreta - precisa Calcinaro - ama vivere qui proprio per la tranquillità del posto».
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