Clochard deriso da un gruppo di ragazzini, Leonardo Gaetani (25 anni): «Che dispiacere, gli ho regalato 2 pizze»

Leonardo Gaetani, civitanovese di 25 anni
Leonardo Gaetani, civitanovese di 25 anni
di Daniel Fermanelli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 29 Maggio 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 08:16

PORTO RECANATI - «Sono rimasto senza parole. Ero alla stazione di Porto Recanati, dei ragazzini di massimo 13 anni stavano prendendo in giro un povero clochard infreddolito, che stava riposando su un materassino. Risate, balli e frasi piene di disprezzo: come si può, nel 2023, avere ancora odio ed intolleranza verso chi è meno fortunato di noi?». È lo sfogo di Leonardo Gaetani, civitanovese di 25 anni, che sabato sera ha assistito alla scena avvenuta a Porto Recanati. Quanto accaduto lo ha colpito fortemente. 

 
«A quel punto - prosegue nel racconto - ho comprato al senzatetto due pezzi di pizza e una bottiglia d’acqua, mi ha ringraziato dicendomi, con un accento dell’Est Europa: “Sei un bravo ragazzo”.

Ma a me non servono i riflettori, serve solamente che la gioventù sia più educata e gentile, tutto qui». Stando al racconto di Gaetani, noto anche per il suo impegno politico nella Lega, il gruppetto di ragazzini era composto da 6 persone, tra maschi e femmine. «Oltre alle prese in giro - continua Gaetani - un ragazzino ha anche preso a calci una lattina di Coca Cola che il senzatetto aveva davanti a sé. Una ragazza, che evidentemente non condivideva l’atteggiamento dei suoi amici, è andata subito a chiedere scusa all’uomo. Ma è stata l’unica».

E c’è un aspetto che Gaetani vuole sottolineare. «A me non serve stare sotto i riflettori ma ritengo importante condividere quanto ho visto con i miei occhi - afferma -. Ho ricevuto il mio “compenso” mentre effettuavo il servizio civile alla Caritas: un “compenso” fatto di sorrisi, felicità, gioia e gratitudine che nelle giornate tristi mi regalavano soddisfazioni. Questo è ciò che si riceve aiutando i meno fortunati. Sarebbe bellissimo che ci sia più inclusione sociale, cultura ed educazione ma soprattutto onestà e rispetto per tutti. Sono questi gli ingredienti che la società moderna deve avere per costruire ed ampliare le strade verso il futuro che il nostro Paese ha sempre desiderato da anni. È ora di dire basta e iniziare a cambiare le menti delle persone che sono ancora nel Medioevo e praticano ancora molta intolleranza e odio. Finché l’umanità non si guarderà come un’unica e grande famiglia saremo destinati in eterno all’odio, all’infelicità e soprattutto alle guerre, dobbiamo guardare ed andare d’accordo con il nostro vicino; noi non siamo rivali, non siamo nemici. Noi siamo fratelli». 


Gaetani stava aspettando il treno per tornare a Civitanova. «Il clochard si trovava in una zona particolarmente buia, vicino ai cassonetti della spazzatura - conclude il giovane civitanovese -. Mi ha detto che già in passato era stato deriso da ragazzi. Questo è inaccettabile. Ogni persone merita di essere rispettata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA