Dune, fortezze e datteri. Fascino Arabia Saudita: voli e auto i sistemi più efficaci per gli spostamenti

Dune, fortezze e datteri. Fascino Arabia Saudita: voli e auto i sistemi più efficaci per gli spostamenti
Dune, fortezze e datteri. Fascino Arabia Saudita: voli e auto i sistemi più efficaci per gli spostamenti
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Agosto 2023, 19:26

Dal 2019, l'Arabia Saudita è meta turistica. Mira perfino ad accogliere almeno 100 milioni di visitatori entro il 2030. Un obiettivo accompagnato da politiche specifiche che stanno perfezionando tante destinazioni chiave. La compagnia di bandiera detiene, ad esempio, il primato di aver integrato digitalmente i visti di transito con i suoi biglietti. Limita tuttavia il transito a 96 ore, pertanto per chi è attratto dalla cultura e dalle tradizioni locali meglio richiedere un visto ufficiale (www.visa.visitsaudi.com).

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Il clima

Per evitare il caldo, programmare il viaggio tra novembre ed aprile. Perni per spostarsi sono gli aeroporti Riyad all'interno, sul golfo Persico a Dammam, e a Jeddah sul Mar Rosso abbinati al noleggio di auto. Unico modo per chi vuole conoscere davvero uno dei 15 paesi considerati "culla dell'umanità". E con un costo minimo: la benzina a metà luglio costava 0,55 centesimi al litro. Attenzione però alle distanze, l'Arabia Saudita è il tredicesimo paese per estensione nel mondo. Comunque, per ogni dubbio, consultare il sito del Ministero degli Esteri e rivolgersi all'agenzia di viaggio di fiducia. Nella capitale Riyad che in arabo significa giardini, visitare il Museo Nazionale custode di reperti archeologici che vanno dall'età della Pietra alla nascita dell'Islam, la Fortezza Masmal e le rovine di Dir'ayah, la prima capitale del regno, fondata nel 1446.

Per toccare la modernità, il viale dedicato al re Fahd e il Boulevard World, vetrina del mondo in miniatura. Vicino, a solo 40 km, c'è il canyon Edge of the World e il villaggio di Ushaiqer, un'oasi nel deserto fondata dai beduini 1500 anni fa dove si coltivano i datteri in assoluto più pregiati. Al Ula merita da sola il viaggio. C'è Hegra o Mada'in Saleh, la piccola Petra patrimonio dell'Unesco, città nabatee arrivata intatta fino ad oggi, grande 50 ettari da visitare in pullman. Il tour è da prenotare con largo anticipo. Altri siti, Jabal Alfil (Elephant Rock) e i canyon di Alula, la città di Al Jadidah.

L'esperienza

È lì, a Al Nakheel, che ci sono le Dates palm swings per dondolarsi tra i datteri e Maraya hall, il palazzo che, con i suoi 9mila mq di specchi, si confonde con l'ambiente. Infine, l'antica città di Dadan e le iscrizioni in caratteri aramaici datate tra il VI e il IV sec a.C. di Jabal Ikmah. Altra tappa imperdibile il centro storico medievale di Jeddah, in arabo "la nonna"in quanto culla della tomba di Eva la madre dell'umanità, con i suoi edifici bianchi in pietra corallina e balconi intagliati in legno (i mashrabiya) e i souk. Molto bello il lungomare o "Le Corniche" che porta alla moschea Al Rahma, decorata con motivi andalusi. Costruita su palafitte sembra galleggiare sul mare quando c'è l'alta marea. Infine, ascoltare il vento che sussurra sulle montagne di Al Qarah.

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