Torna l'incubo terremoto, un'altra scossa stamattina

Torna l'incubo terremoto, epicentro a Montelparo e scossa avvertita in tutte le Marche. Chiudono le scuole
Torna l'incubo terremoto, epicentro a Montelparo e scossa avvertita in tutte le Marche. Chiudono le scuole
di Francesco Massi
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:04

MONTELPARO - Tanta paura e brutti ricordi che corrono al passato. Una scossa di terremoto di 3,9 di magnitudo ieri pomeriggio alle 17.17 con epicentro a 3 km a sud di Montelparo, vicino al fiume Aso. Il fenomeno è stato avvertito in un ampio territorio, soprattutto tra le province di Fermo, Ascoli e Macerata. Ma segnalazioni sono arrivate anche dalle provincia di Ancona e Pesaro e dalla vicina Umbria. La terra ha tremato per alcuni secondi, con l’anticipo di un forte boato: la profondità di 22 km ha sicuramente evitato danni alle strutture.

Scossa questa mattina

Un'altra scossa è stata registrata alle 7.53 nelle Marche, con epicentro a Monte Cavallo.  Una scossa di magnitudo 2.9 che è stata avvertita dalla popolazione.

 


La reazione


Ieri la gente è subito scesa in strada dal timore, anche perché sono sempre vivi i ricordi del terribile sisma del 2016. Eravamo al 30 ottobre. Quindi quasi in questo periodo. Rassicuranti le prime constatazioni del sindaco del Comune epicentro, Montelparo, Marino Screpanti, sorpreso negli uffici comunali assieme ad altri impiegati, in quanto ieri era giorno di rientro pomeridiano. Gli abitanti e commercianti del centro del paese sono subito usciti lungo la via. Non è stato segnalato alcun danno alle strutture e tanto meno problemi alle persone.


Il confronto


«Il mio primo pensiero – dice il sindaco – è andato all’Istituto Mancinelli che ospita 38 disabili e alla vicina casa di riposo che vede la presenza di 12 anziani.

Per il primo, tra l’altro, abbiamo appena terminato i lavori di ristrutturazione di una parte che era stata lesionata dal terremoto del 2016. Comunque ho avuto rassicurazioni che non ci sono stati problemi». Nessuna segnalazione arrivata anche al sindaco della vicina Santa Vittoria in Matenano, Fabrizio Vergari. Anche qui la preoccupazione l’ha fatta da padrone e in molti, nel centro abitato del paese, hanno lasciato case, negozi e uffici per riversarsi in strada. Gli edifici scolastici non sembrano aver avuto lesioni. Fra i centri dove la scossa è stata avvertita in maniera più netta c’è poi Servigliano dove, fra l’altro, un residente racconta che a dare un primo allarme era stato il cane che aveva iniziato ad abbaiare: «Qui non si finisce mai», dice. Ovviamente meno timori nei Comuni più distanti dall’epicentro. «Non si registrano danni - commenta il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro - al patrimonio edilizio, pubblico e privato: è una notizia importante, visti i tanti investimenti fatti proprio per la prevenzione dei fenomeni sismici». Sia nel capoluogo che in altri centri della provincia mobilitati anche i gruppi di Protezione civile mentre i Comuni hanno disposto i controlli nelle scuole. Ieri sera decisa la chiusura di quelle di Amandola.


L’esperto


Francesco Lusek, esperto del settore, fermano e originario proprio di Montelparo, ieri era nel suo paese: «La scossa - racconta - si è sentita chiaramente. Al momento non risultano gravi danni ma sono situazioni tutte da approfondire». Stesso discorso dal comando dei vigili del fuoco di Fermo, i quali nella serata di ieri rimarcavano come non fossero giunte segnalazioni di eventuali danni. Ma gli accertamenti dei Comuni proseguiranno anche oggi.

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