FERMO - Sacralità, bellezza, eleganza e naturalmente stemmi e colori delle contrade: sono le caratteristiche che avrà il drappo del Palio dell’Assunta 2024 e sono contenute nel bando di concorso per la sua realizzazione. «È un’emozione oggi (ieri, ndr) – ha commentato il vicepresidente della Cavalcata, Andrea Monteriù - presentare il bando per il drappo. L’artista o il pittore che lo realizzerà non farà solo un concorso artistico, ma parteciperà alla cultura e alla storia della comunità fermana». E anche della bellezza della città di cui la Cavalcata ormai è ambasciatrice indiscussa.
L’invito
Artisti maggiorenni italiani e no, scuole, associazioni artistiche, sono invitate a presentare i propri bozzetti, in forma anonima, di dimensioni 30x40, circa un A3, con una composizione che, in base al bando, dovrà essere coerente con, ha aggiunto Monteriù, «il significato storico e religioso della Cavalcata, il periodo storico che rappresenta.
Il passato
Il drappo dello scorso anno era stato oggetto di critiche da parte dell’assessore Mauro Torresi che si è detto «soddisfatto per la scelta. L’anno scorso credo che non rispettasse le tradizioni, ma quest’anno il bando permetterà di avere un drappo come merita la Cavalcata». Cavalli, cattedrale, contrade e Assunta, sono gli elementi, ma è il drappo a essere il simbolo della rievocazione. «Anche dell’aggregazione – ha commentato il regista Adolfo Leoni – nel 1200 il Palio era un gonfalone che i paesi vicini portavano in dono alla città di Fermo». La Cavalcata, dunque, continua ad aprirsi all’esterno e, ha ricordato l’altro vicepresidente Roberto Montelpare «con Andrea è già un po’ che pensiamo di fare il concorso».