Vincere insieme ai giovani, le scuole di Fermo in rete: dallo sport per disabili ai laboratori

Vincere insieme ai giovani, progetto con le scuole in rete: dallo sport per disabili ai laboratori
Vincere insieme ai giovani, progetto con le scuole in rete: dallo sport per disabili ai laboratori
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Ottobre 2022, 05:40

FERMO - Due progetti che si inseriscono nell’avviso relativo a “Province Giovani” promosso dall’Upi, per svolgere azioni destinate ai giovani. I progetti, e la partecipazione ai bandi sono stati approvati dalla provincia insieme ai relativi accordi di partenariato. 

 


I partner


Il primo, “Vincere insieme”, vedrà la provincia insieme all’Upi, al liceo artistico “Preziotti Licini”, l’Acanto My Personal, la Cnis e la Uisp, come partner e a comuni e istituti scolastici come soggetti associati, ed è destinato a giovani tra 14 e 35 anni. Stessa fascia di età per il secondo, “Giovane Futuro”, che vedrà partner della provincia ancora l’Upi, l’università politecnica delle Marche, l’Its Smart, l’Ipsia Ricci di Fermo, la Confartigianato, e la Cna come partner; Confindustria, il Lions Amandola-Sibillini, e altri comuni e scuole come associati. Entrambi i progetti, qualora fossero finanziati e quindi attivati, avranno una durata di 10 mesi, dal 6 dicembre (data prevista di inizio) fino all’ottobre del prossimo anno, andando a cavallo di due anni scolastici, il corrente 2022/2023 e il successivo, 2023/2024. In “Vincere insieme” sono molte le azioni che i diversi soggetti dovranno compiere. 


I temi


Così si parlerà di diversità nei giovani, in una giornata di studio destinata a giovani e chi lavora con i ragazzi; è previsto un percorso formativo rivolto a educatori della disabilità e tecnici sportivi. E quindi dopo questo verrà realizzato l’avviamento alla pratica sportiva delle persone disabili, con le varie associazioni disponibili. Tramite una rete di studenti delle superiori e dell’università si organizzeranno incontri pubblici che culmineranno con un documentario fatto da e con i giovani.

Si pensa di organizzare anche una giornata evento con uno sportivo o un mental coach per spronare i giovani a darsi e raggiungere i propri obiettivi (destinatari in questo caso dai 14 ai 19 anni) e, divisi tra 14-16 e 18-35 anni si parlerà di life skills. Infine, tra le attività che coinvolgeranno maggiormente i ragazzi anche una giornata dello sport.

Per “Giovane futuro” le azioni saranno diverse, con obiettivi specifici, ma sempre volte a creare qualcosa per il futuro dei giovani. Innanzitutto una giornata formativa, rivolta a ragazzi, docenti, genitori e altri soggetti, per inquadrare le varie fragilità dei ragazzi. I beneficiari del progetto potranno quindi seguire anche incontri di ascolto per parlare e confrontarsi sulla percezione che ognuno ha del mondo che lo circonda. Personale esperto e qualificato li guiderà poi verso la propria percezione all’interno della società, riflettendo quindi sul ruolo che avranno, anche in un’orizzonte temporale più ampio, per la crescita del territorio. L’Ipsia, L’Iis e altre scuole saranno coinvolte in un laboratorio pratico rivolto a studenti dai 14 ai 16 anni e ai docenti sull’uso dei dispositivi digitali per la didattica, con l’obiettivo di dare indicazioni utili per gli studenti con Dsa o altre fragilità. Classi inclusive (con un progetto sperimentale), attenzione al tutor, e luoghi di confronto tra giovani sono altre azioni di questo progetto. 


Gli spazi


In particolare qui ci saranno spazi dove i giovani si confronteranno con insegnamenti alla pari, sostegno tra studenti in cui uno insegna all’altro qualcosa in cui il secondo è poco esperto. Qui si vuole migliorare l’autostima, anche per dare fiducia al giovane nel futuro. E siccome non c’è futuro senza lavoro, si proporranno incontri con professionisti e realtà aziendali. Con tanto di confronti sui giovani e anche qui un documentario fatto da e con loro, che sono nativi digitali. 

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