La giunta marchigiana ha scelto un gestore unico che si occuperà di coordinare i bandi

La giunta ha scelto un gestore unico che si occuperà di coordinare i bandi
La giunta ha scelto un gestore unico che si occuperà di coordinare i bandi
di Martina Marinangeli
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Martedì 19 Dicembre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 15:52

ANCONA Un soggetto gestore unico per tutti gli strumenti finanziari e di sostegno all’accesso al credito destinati alle imprese e attivabili attraverso i fondi della programmazione europea 2021/2027. Per tenere le fila dei 91 milioni di euro totali destinati a questo capitolo, la Regione ha scelto il raggruppamento Credito Futuro Marche, costituito dai confidi Uni.Co (mandatario), Confidicoop Marche e da Artigiancassa (gruppo Bnl-Paribas). E la prima partita di cui dovrà occuparsi è quella declinata sui 20 milioni di euro del Nuovo fondo credito approvato dalla giunta, che sostituisce quello legato dalla pandemia.

La strategia

Nello specifico, saranno concessi contributi alle imprese, in tutti i settori ammissibili al Fesr per ridurre il costo degli interessi e della garanzia sul finanziamento.

I prestiti bancari possono andare da 15mila a 200mila euro e il contributo massimo sugli interessi è pari a una percentuale di riduzione del 4% del tasso (con un massimale di 10mila euro), mentre per i costi di garanzia il massimo sono 5mila euro, per un importo complessivo di 15 mila euro. È inoltre prevista una maggiore riduzione del tasso di interesse dello 0,50% per alcune categorie quali le imprese localizzate in borghi storici, nelle aree interne e nelle aree del cratere sismico; le imprese femminili e le start up innovative; i prestiti partecipativi per operazioni di aumento patrimoniale dell’impresa. Ad illustrare nel dettaglio la misura sono stati ieri il governatore Francesco Acquaroli, gli assessori al Credito Goffredo Brandoni ed allo Sviluppo economico Andrea Antonini, Paolo Mariani, in rappresentanza del raggruppamento Credito Futuro Marche, ed il presidente di Svem Andrea Santori. «L’obiettivo – ha spiegato il presidente Acquaroli - è contribuire al sostegno finanziario delle imprese piccole e medie, soprattutto in questa fase di notevole difficoltà. Questo strumento finanziario è quindi fondamentale per dare una risposta adeguata ai problemi di accesso al credito strettamente attuali in questa fase. Misure che intervengono sui tassi di interesse e sulle garanzie».

La piattaforma

Parlando di una «rivoluzione epocale», Mariani ha presentato la piattaforma in grado di gestire il processo dei bandi «consentendo a tutti i soggetti coinvolti di interloquire direttamente con la Regione seduti nel proprio ufficio in tempo reale. Un strumento semplice, intuitivo, che renderà il processo di accesso alle agevolazioni molto più efficace rispetto al passato». La previsione è che dopo il primo Fondo nuovo credito, si attivino nuovi strumenti quali il Fondo per le imprese agricole, quelli per le start up e l’internazionalizzazione ed il microcredito imprenditoriale.

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