MACERATA Calano le partite Iva classiche, come quelle di artigiani, commercianti e agricoltori: le flessioni sono generalizzate in un po’ tutta Italia e anche la provincia di Macerata non è da meno. Le flessioni sono marcate in paragone ai livelli pre-pandemia. Andando alle analisi pubblicate nei giorni scorsi, nelle Marche si registra una decrescita degli autonomi classici (come artigiani, piccoli commercianti o agricoltori, cioè quasi il 75% del totale dei lavoratori indipendenti) di -17,2% nel periodo 2014-22.
La provincia
Le Marche sono prime in Italia in questa classifica, con le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, che si posizionano al di sotto della media regionale, tutte al -17,2%. Persi, cioè 5.734 autonomi classici nel Maceratese: territori tra le prime dieci province a sentire il peso maggiore. Entrando nel dettaglio della composizione e rimanendo il riferimento al periodo 2014-22, il calo degli artigiani nel Maceratese è di -19,9%. Flessioni minori, ma pur sempre significative nella composizione dei commercianti, con Macerata con il -14,1% e Ascoli Piceno-Fermo con il -11,9%.
L’appello
«In questi nove anni di riferimento – le parole di Enzo Mengoni, presidente territoriale Confartigianato – gli imprenditori sono stati in balia di una importante serie di avvenimenti burrascosi.