Marche, è l'anno più caldo dal 1961: 1,5° sopra la media. Mesi roventi nel 2023

Marche, è l'anno più caldo dal 1961: 1,5° sopra la media. Mesi roventi nel 2023
​Marche, è l'anno più caldo dal 1961: 1,5° sopra la media. Mesi roventi nel 2023
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 17 Dicembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 07:18

ANCONA - Un grado e mezzo in più rispetto ai livelli preindustriali della temperatura globale. Alla Cop 28 di Dubai, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, hanno faticosamente raggiunto un'intesa per continuare a difendere come un’ultima trincea l’impegno sancito dall’Accordo di Parigi per non surriscaldare la Terra oltre i limiti sostenibili. E quell’1,5° C in più, ritenuto il limite invalicabile, è proprio lo scostamento che la nostra regione fa segnare nell’anno in corso rispetto alla media delle temperature degli ultimi 30 anni.

Il servizio Agrometeo

È quanto emerge dal report del servizio Agrometeo dell’Agenzia regionale Amap sull’andamento climatico nelle Marche nel mese di novembre e in questa prima metà di dicembre. «Quello del 2023 è stato il secondo mese di novembre più caldo per le Marche dal 19613 - scrivono i meteorologi dell’Amap, ex Assam -.

La temperatura media regionale del mese è stata di 11,9°C4 con un’anomalia di +2°C rispetto alla media trentennale 1991-2020. Il novembre più caldo resta quello del 1963 (12,8°C). Con novembre siamo giunti inoltre al sesto mese consecutivo del 2023 più caldo del normale (maggio resta l’ultimo mese più freddo della media)». Molto peggio, quanto a campanelli d’allarme sul riscaldamento globale era andata nel mese di ottobre, quando le Marche avevano fatto registrare una temperatura media mesile superiore di 4,6° C rispetto alla serie storica dell’ultimo trentennio. E anche dicembre promette temperature superi allo standard 1991-2020. I dati aggiornati fino al 15 dicembre registrano infatti un temperatura media nelle Marche di 8,9 gradi, 2,8 rispetto alla media trentennale.

Mesi roventi

Al momento (periodo gennaio-metà dicembre) la temperatura media del 2023 risulta la più elevata per le Marche dal 1961; essa è pari a 15,4° C e si discosta di +1,5 °C rispetto alla media 1991-2020. Ma se concentriamo l’analis solo all’ultimo periodo dell’anno, da ottobre a oggi, lo scostamento dalla serie storica supera i 3 gradi, altro che accordo di Parigi.

E per fortuna nella terza decade di novembre c’è stato un calo di temperatura, perché la seconda era stata davvero calda per un mese autunnale, con 12,6°di media e un’anomalia sulla serie storica di +2,9°C. A forza di temperature mensili sopra le medie stagionali, come fanno notare nella loro analisi i meteorologi Amap Danilo Tognetti e Stefano Leonesi, l’anno meteorologico (dicembre 2022-novembre 2023) risulta il più caldo per le Marche dal 1961, inizio dei rilevamenti statistic, con una temperatura media di 15,4°C e un’anomalia di 1,5°C rispetto al trentennio 1991-2020. E anche il 2023 viaggia per ora su trend da record, con una media superiore al 2022, che al momento detiene il primato di anno più caldo per le Marche.

Sempre da monitorare il livello delle piogge, per scongiurare il pericolo di siccità. Dopo due mesi praticamente a secco (-46 mm di precipitazioni a settembre e -53 a ottobre, rispetto a medie intorno agli 80), novembre è stato lievemente più piovoso della norma: il totale medio regionale di pioggia caduta, pari a 108mm, è risultato appena superiore al valore del trentennio di riferimento (+8%).

Autunno asciutto

La precipitazione totale da inizio anno (gennaio-novembre) di 887 mm si mantiene al di sopra della media 1991-2020 (+17%). Dicembre però, almeno in questa sua prima metà, è stato meno piovoso del solito: finora siamo a 21 mm (con una proiezione sul mese di poco superiore a 40 ) su una media mensile di 85 mm. La precipitazione totale dell’anno meteorologico (dicembre 2022 – novembre 2023) fa segnare con i suoi 958 mm un surplus di +14% rispetto al valore medio del trentennio di riferimento, soprattutto per il contributo di maggio e giugno, molto più piovosi della media.

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