La zona Sud protesta ancora
Segni di degrado sul lungomare

La zona Sud protesta ancora Segni di degrado sul lungomare
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Venerdì 11 Luglio 2014, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 12:01
PORTO SANT'ELPIDIO - Degrado nella zona Sud, piovono ancora le segnalazioni. La protesta continua. Lungomare Sud, arrivano in comune le segnalazioni degli operatori balneari. Il titolare dello chalet Minù chiama a rapporto il sindaco e protesta per le condizioni in cui è tenuto il telo ombreggiante a copertura della recinzione dell'area Ex Fim. A parte il degrado, la recinzione rimane scoperta in più punti e il filo di ferro rovina le carrozzerie delle auto parcheggiate. “Il ferro danneggia le auto in sosta davanti al mio chalet e le persone vengono a lamentarsi con me, ho segnalato il problema al sindaco e lui è venuto subito a vedere” afferma il balneare. Il comune segnalerà alla proprietà che dovrà provvedere a mettere un tendone nuovo. Ai parcheggi di fronte alle casette dei pescatori i titolari degli chalet segnalano l'abbandono di rifiuti nel parcheggio. “C'è un mucchio di rifiuti fermo lì da una settimana e nessuno viene a portarlo via” dice Noris Recanati, stabilimento Saxa Beach. I problemi sono anche in centro. In via Trieste il titolare del bar Stile Libero protesta perché “da Guneson alla pineta la passeggiata è al buio - dice Mirko Capponi - gli operai del comune hanno ricominciato lunedì a lavorare sui nuovi lampioni, ma sono in ritardo e i pochi turisti che ci sono si lamentano, perché il lungomare è ancora al buio in piena estate. Non ci si doveva ridurre a fare questi lavori a luglio. Inutile poi mandare Milena Sebastiani (assessore al Turismo, ndr) in giro per l'Italia a promuovere la città” conclude Capponi. In mare, intanto, piovono carcasse di animali, tacchini e conigli morti segnalati dai bagnini. La corrente viene da Nord e poveri resti di arrivano dal Chienti.
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