Amandola, scatta il countdown per il secondo ospedale: «Servirà tre province»

È scattato il countdown per il secondo ospedale: «Servirà tre province»
È scattato il countdown per il secondo ospedale: «Servirà tre province»
di Francesco Massi
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Gennaio 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:15

FERMO Non solo Fermo, la struttura che dovrà ospitare il nuovo ospedale dei Sibillini ad Amandola è praticamente pronta. Sono state effettuate anche alcune opere accessorie fondamentali come la rotatoria sulla strada statale 78 Picena. Quindi nei prossimi mesi si dovrebbe inaugurare tutto l’insediamento sanitario del secondo ospedale provinciale.

Indubbiamente una conquista importantissima per il territorio montano e parte dell’entroterra di tre province, Fermo, Ascoli e Macerata.

Ma chiaramente non basta. Occorrerà poi che vengano ripristinati i servizi previsti nella loro completezza e che ciò avvenga al più presto. Infatti bisogna ricordare che il 2024 è l’ottavo anno da quando queste zone sono senza ospedale, con gravissimi disagi. Il vecchio fu chiuso a seguito del terremoto del 2016. «Da cittadino e da sindaco mi auguro che venga aperto presto per la sua vitale funzione sull'intero territorio», rimarca Adolfo Marinangeli, che poi fa una disamina delle opere realizzate e in itinere, ma anche dei progetti previsti.

Il piano

«Per il 2024 sul tavolo dei lavori abbiamo 20 milioni - dice - per nuovi progetti ed iniziative. Per fare qualche esempio l'ampliamento della scuola materna ed asilo nido, la nuova mensa e palestra della scuola media, la nuova piscina allo stadio, la nuova area bike acquistata dal Comune, il nuovo auditorium nella ex chiesa di San Tommaso, la struttura di formazione Casa Assunta di Casa Coletta, la riqualificazione e potenziamento delle frazioni più importanti e le nuove aree a parcheggi».

Dunque un carnet ampio. Ma il sindaco si sofferma anche sul lavoro dell’anno appena chiuso. «Tante le opere realizzate – rimarca - con oltre 30 cantieri attivi. L’ultimo anno si è concluso con un altro tassello, come l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione dell'intero edificio del Cinema Europa per oltre 3 milioni e con l'avvio delle procedure per il restauro dell'importante chiesa del Beato Antonio, dello storico teatro La Fenice, del grande ed antico chiostro e della chiesa parrocchiale di San Francesco con un investimento di circa 8 milioni. Stiamo parlando di interventi fondamentali per la definitiva ripartenza nel post sisma. Il 2023 è stato un anno importante e strategico, direi ricco di step fondamentali per raggiungere quel rilancio che, da anni, le aree interne necessitavano».

I riconoscimenti

Poi ricorda anche qualche soddisfazione personale. «E’ stato un onore, per me, l’aver ricevuto il premio nazionale Angelo Vassallo per la "Bella Politica”, manifestazione che Legambiente nazionale riproporrà ad Amandola, in sala consiliare, sabato 20 gennaio. Mi piace definire Amandola come la Locomotiva dei Sibillini». Ma ora l’interrogativo è lecito. Marinangeli si ripresenterà alle elezioni comunali di giugno per il terzo mandato? Per il momento non c’è una sua posizione ufficiale, anche se sembra, secondo voci, che sia intenzionato a lasciare. Ma con Marinangeli mai dire mai. La sorpresa è sempre dietro l’angolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA