Agroalimentare (energeticamente autonomo), 8 milioni dal Pnrr. A San Benedetto serviranno per tettorie, fotovoltaico e altri impianti

I vertici dell'Agroalimentare con l'assessore regionale Andrea Antonini
I vertici dell'Agroalimentare con l'assessore regionale Andrea Antonini
di Alessandra Clementi
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Venerdì 4 Agosto 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15:37
SAN BENEDETTO - Circa 8milioni di euro intercettati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per ristrutturare e rendere energeticamente autonomo il Centro Agroalimentare Piceno. Un nuovo tassello che ha indotto l’assessore regionale Andrea Antonini a definire la partecipata come una società strategica per il territorio.  


Il tesoretto


Il tesoretto che il CaaP si è portato a casa dal Pnrr è di 7.819.691 euro che verranno investiti nel rifacimento delle tettorie e nella realizzazione del fotovoltaico, a cui si aggiunge l’impianto frigo per il mercato ittico, le rampe di carico per migliorare la logistica, il controllo automatizzato degli accessi, la gestione digitale del mercato al fine di uniformare la tracciabilità rispetto ad altre strutture, la politica di riduzione degli sprechi agroalimentare e infine la realizzazione del il cappotto interno alle palazzine che ospitano gli uffici ai fini dell’efficientamento energetico. Quindi vedrà la luce un parco fotovoltaico di 1,348 megawatt che verrà installato sulla tettoia di copertura da realizzare nel piazzale compreso tra l’edificio mercatale ortofrutta e la palazzina direzionale per una superficie complessiva di 8mila metri quadrati, funzionale anche per lo svolgimento di diversi servizi e utilità nell’area sottostante. Il progetto che si è collocato a primo posto nel Centro Italia ed è stato finanziato al 100%. «L’obiettivo – come ha spiegato il presidente Roberto Giacomini – è quello si presentare altri progetti per supportare le imprese del territorio».

Una struttura quella di via Valle Piana che inizia ad avere i segni del tempo, aspetto sottolineato dall’assessore alle partecipate Domenico Pellei il quale ha auspicato che tale società possa iniziare una nuova vita visto che la sua missione non sarebbe mai stata pienamente compiuta. Un CaaP che per il quarto anno ha chiuso in attivo il bilancio con un utile pari a 36.190 euro. Società che si sviluppa su una superficie mercatale di 142.000 metri quadrati, di cui 32mila metri quadri di area coperta, 7.300 di tetti con fotovoltaico e 719 corpi illuminanti a led. Un complesso all’avanguardia capace di accogliere 680 utenti al giorno, che ospita 15 produttori locali per una movimentazione di 5 milioni di quintali di merci.


Il valore


«La precedente giunta regionale voleva eliminare il CaaP – ha affermato l’assessore regionale all’industria e agricoltura Antonini – noi invece l’abbiamo inserita tra le società strategiche. Abbiamo assistito a una diversa gestione, rispetto al passato, che ci ha fatto sperare in un rilancio e così è stato. Questo bando vinto ne è una prova, oltre ai risultati di bilancio. Ora siamo di fronte a un percorso ben avviato ed è importante la politica energetica che si andrà a ottenere da questo bando realizzando fonti alternative». Antonini con le sue deleghe all’industria e all’agricoltura conosce bene la realtà del Caap ed ha annunciato fondi importanti che starebbero per arrivare a favore della marineria sambenedettese al fine di potenziare il settore in crisi e sviluppare la filiera.
 

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