Polo agroalimentare di Macerata, il sindaco Parcaroli: «Piano ok, i fondi arriveranno»

Polo agroalimentare di Macerata, il sindaco Parcaroli: «Piano ok, i fondi arriveranno»
Polo agroalimentare di Macerata, il sindaco Parcaroli: «Piano ok, i fondi arriveranno»
di Luca Patrassi
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Sabato 28 Gennaio 2023, 05:00

MACERATA - Contrordine, il progetto presentato dal Comune di Macerata per la riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Piediripa è riemerso dalle nebbie informatiche ed è anche in posizione utile al suo finanziamento. Il Ministero, ai primi di gennaio, ha pubblicato la graduatoria del bando per l’accesso ai fondi del Pnrr per il settore agroalimentare ma non c’era traccia alcuna del progetto maceratese, inesistente sia tra i progetti approvati che tra gli esclusi. 

 
Un giallo che aveva spinto il capogruppo del Partito Democratico Narciso Ricotta a chiedere chiarimenti: «Il 9 gennaio 2023 - scriveva Ricotta - è stata pubblicata la graduatoria dei mercati all’ingrosso che possono accedere ai fondi del Pnrr; sono stati finanziati ben 32 progetti per complessivi 150 milioni disponibili; purtroppo, tra i progetti ammessi al finanziamento non risulta quello deliberato dalla Giunta comunale di Macerata, tutto ciò premesso, si chiede all’Amministrazione comunale se il progetto sia stato presentato e comunque come intenda dare attuazione alle linee programmatiche di mandato che prevedono che l’Amministrazione si impegnerà a sostenere il settore degli agricoltori “procedendo in particolare alla riqualificazione e rivalorizzazione del mercato ortofrutticolo».

Un interrogativo che ha sollevato dubbi anche in Comune e spunto a fare accertamenti. Gli uffici in realtà avevano presentato regolarmente la domanda il giorno della scadenza, ma il sistema informatico del Ministero (o di chi gestisce il bando) era andato in blocco e non ha registrato la domanda spedita dal Comune di Macerata: nessun dubbio sulla spedizione, c’era anche un protocollo assegnato dalla procedura informatica. Dunque domanda riammessa e rivalutata, anche se sul sito del Ministero c’è ancora la graduatoria iniziale. 
Il sindaco Sandro Parcaroli l’altro giorno è stato protagonista di un blitz romano e tra le varie tappe ministeriali c’è stata quello al Ministero dell’Agricoltura: «Non c’è ancora la comunicazione formale, ma il progetto è stato regolarmente ricevuto, preso in esame e valutato.

Ripeto, non ho ancora il decreto formale ma è sicuramente in una posizione utile per il finanziamento». Dunque via libera per il nuovo mercato ortofrutticolo. Gli interventi previsti riguardano la riqualificazione energetica e adeguamento degli immobili in struttura, realizzazione della Piazza Mercato coperta, realizzazione di parco fotovoltaico sopra la copertura di Piazza Mercato, gestione dei flussi interni al mercato e trattamento dei rifiuti, digitalizzazione della logistica di mercato e di sicurezza, riqualificazione del percorso di conservazione e piattaforma web e social media per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti e delle iniziative di filiera. 

Il costo complessivo dell’intervento è pari a 8,7 milioni di cui 4,5 milioni per interventi per risparmio energetico (struttura coperta, impianto fotovoltaico, miglioramento energetico delle strutture), 1,8 milioni per interventi di digitalizzazione ed innovazione (impianti, dispositivi, applicazioni, attrezzature informatiche, piattaforme per la valorizzazione e la commercializzazione), il restante per spese tecniche e Iva. Un investimento che permetterebbe di migliorare la capacità logistica e di puntare maggiormente sulla tracciabilità del prodotto. L’obiettivo è di recuperare e riqualificare, dal punto di vista architettonico e funzionale, un edificio polifunzionale che valorizza e promuove le eccellenze del territorio e della produzione locale. Sarà possibile così efficientare la capacità commerciale e logistica attraverso interventi volti a migliorare la capacità di immagazzinaggio, stoccaggio e trasformazione delle materie prime preservando la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive. Altri obiettivi sono ridurre gli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica e ampliare la filiera del biologico e della produzione locale.

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